In una Milano svuotata dal caldo d'agosto, alle 10 di questa mattina, erano già dIverse centinaia le persone in coda per dare l'ultimo saluto a Gino Strada, le cui ceneri sono esposte nella camera ardente allestita a 'Casa Emergency', in via Santa Croce, zona Ticinese.
Dopo gli oltre tremila visitatori di ieri, infatti, non si affievolisce l'affetto nei confronti del medico chirurgo, anzi aumenta, con il lungo serpentone che si allunga addirittura fino al vicino parco delle Basiliche di piazza Vetra.
Quella odierna è la seconda giornata di apertura della camera ardente dedicata a Gino Strada, la quale rimarrà a disposizione dei visitatori fino alle 22 di oggi e poi dalle 10 alle 14 di domani.
Tra i primi a rendere omaggio al fondatore di Emergency questa mattina, il conduttore televisivo Fabio Fazio e il fondatore della Fondazione Exodus, don Antonio Mazzi. "È morto Gino, ma speriamo che non muoia la 'strada'", ha detto don Antonio Mazzi. "Mi fa molto piacere vedere tutto questo affetto, Gino si sarebbe sorpreso", ha detto Fazio.
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