"Vivi perché liberi', 'Governo nazista', 'Morti da vaz', 'I vax uccidono': questo il tenore delle frasi comparse nella notte sul cimitero di Nembro (Bergamo), il paese della valle Seriana che, assieme al vicino Alzano Lombardo, era stato tra i più colpiti nella prima fase della pandemia da Covid-19, nel marzo e aprile 2020. Un episodio sul quale indaga la Digos della questura di Bergamo.
"Con tristezza devo informarvi che questa notte i no vax estremisti hanno imbrattato con scritte deliranti il muro del nostro cimitero - ha scritto il sindaco Claudio Cancelli sul profilo Facebook del Comune -. Quelle scritte sono segni di oltraggio verso i nostri morti e verso Nembro. Questi vandali dimostrano così la qualità dei loro argomenti ossia scarabocchi rancorosi sul lenzuolo che protegge i resti dei nostri cari".
"Al di là delle loro tesi assurde e del loro ignorare i dati ormai indiscutibili sul valore dei vaccini per salvare vite, questi no vax dimostrano la loro mancanza di rispetto degli altri, il loro egoismo e il rifiuto del bene comune, il loro essere fuori dalla società - prosegue il primo cittadino -.
Hanno dimostrato con questo gesto chi sono e cosa vogliono essere. La comunità di Nembro con la sua forza interiore supererà questo ennesimo affronto".
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