Offrire un'ulteriore visione del
rapporto tra arte e sostenibilità ed evidenziare l'importanza
delle relazioni umane attraverso lo scambio di conoscenze tra
culture geograficamente lontane. È questo il messaggio
dell'installazione 'Terra-cotta, Plastic Pots and Chai and
Chinese Hibiscus' di Lorenzo Vitturi, esposta all'interno del
Caffè Triennale di Milano. Un'opera, presentata nella Design
Week, dedicata al dialogo e alla sostenibilità, che è stata
selezionata insieme a Lavazza in occasione della settimana
dedicata al design internazionale.
"Oggi, con l'esposizione di questa opera, proseguiamo
nell'azione di sviluppo e promozione dell'arte responsabile",
commenta Francesca Lavazza, Board Member del Gruppo Lavazza
"L'arte è luogo di riflessione ed esplorazione critica del
presente: con questa installazione intendiamo valorizzare
l'importanza delle relazioni umane perché il confronto tra
persone diverse per età e cultura sprigiona una grande energia
creativa che porta a un cambiamento positivo".
L'opera, che è stata realizzata con scarti della filiera
produttiva delle industrie vetraria e tessile, "è frutto di un
processo creativo basato su uno scambio equo tra autore e
realizzatore", spiega Vitturi. La serie 'Jugalbandi', di cui fa
parte anche 'Terra-cotta', racchiude la prima esperienza
dell'artista con la tessitura e nasce da un suo viaggio nel
Rajasthan, in India. Lì, Vitturi ha raccolto immagini di
assemblages urbani che ha fotografato e sovrapposto
graficamente, dando vita a disegni e silhouette nei quali ogni
elemento perde la sua identità a favore di luce e colori. Grazie
al dialogo con le donne artigiane della Jaipur Rugs Foundation,
l'artista ha poi fatto sue le varie tecniche.
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