L'Università degli Studi di Milano
ha sospeso l'accordo di collaborazione con l'Università
israeliana di Ariel, in Cisgiordania: ne danno notizia oggi i
Giovani Palestinesi e lo conferma la stessa Università,
spiegando però che la sospensione è stata formalizzata cinque
mesi fa, a fine del 2023, dopo una lunga istruttoria passata per
la comunità accademica e il senato accademico.
Nel 2018 il parlamento israeliano, la Knesset, aveva
promulgato l'Ariel University Law, che estende l'autorità legale
dello Stato di Israele alle istituzioni universitarie edificate
al di là della Linea verde. Gli studiosi italiani che aderiscono
all'associazione Sesamo, Società per gli studi del Medio
Oriente, nel 2019 avevano inviato una lettera all'allora
ministro italiano dell'Istruzione, dell'Università e della
ricerca Marco Bussetti chiedendo di non accreditare l'università
israeliana di Ariel, perché costruita su territori palestinesi
confiscati illegalmente.
Oggi i Giovani Palestinesi spiegano che "in seguito
all'iniziativa lanciata nel 2022, nel contesto della campagna di
sensibilizzazione "Studentə contro l'Apartheid" promossa dagli
studenti e studentesse dell'Università Statale di Milano"
"possiamo finalmente dire di aver raggiunto una prima grande
vittoria! La Statale di Milano ha infatti reso inattivo
l'accordo con la Ariel University!".
️"Nonostante l'ottimo risultato raggiunto con la
disattivazione dell'accordo con Ariel, oggi la Statale
intrattiene ancora un accordo in essere con l'Università
Reichman, in Israele" e per questo studenti e giovani
palestinesi hanno lanciato una raccolta di firme online affinché
la Statale rescinda anche l'accordo con la Reichman.
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