/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morì per caldaia difettosa, titolare residence vuole patteggiare

Morì per caldaia difettosa, titolare residence vuole patteggiare

L'udienza a Milano sul caso di un 24enne deceduto nel 2022

MILANO, 26 settembre 2024, 12:55

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Punta a patteggiare il titolare del residence Linate a Novegro di Segrate, nel Milanese, dove Francesco Mazzacane, 24enne di Torre del Greco, provincia di Napoli, morì il 9 novembre 2022 a causa di un'intossicazione acuta da monossido di carbonio proveniente da una caldaia difettosa.
    E' emerso dall'udienza di oggi, davanti alla gup di Milano Sonia Mancini, nella quale è imputato anche un idraulico che si occupò di quella caldaia e che ha scelto, invece, il rito abbreviato. Il legale rappresentante della struttura e l'idraulico, al quale erano state affidate l'installazione e la manutenzione della caldaia, sono accusati di omicidio colposo in concorso con l'aggravante di avere causato lesioni gravi ad un'altra persona, ossia il compagno del 24enne, sopravvissuto dopo essere uscito dal coma.
    Nella richiesta di rinvio a giudizio il pm di Milano Isabella Samek Lodovici ha indicato che il gestore del residence aveva incaricato dell'installazione della caldaia una persona "tecnicamente priva della necessaria competenza e preparazione", ossia l'idraulico, il quale non avrebbe provveduto ad adeguare il locale interrato del residence "ai requisiti tecnici e di sicurezza necessari". E nonostante i problemi che quella caldaia aveva manifestato, non solo non l'avrebbe spenta "in attesa dell'intervento di un centro di assistenza", ma ne avrebbe anche "aumentato il funzionamento".
    Da quanto si è saputo, il titolare vuole patteggiare, anche se allo stato non c'è stata una proposta di pena e la difesa sta cercando in prima battuta di arrivare alla definizione di un risarcimento da offrire. Alla perizia tecnica nelle indagini aveva preso parte anche un consulente tecnico per le parti offese, messo a disposizione da Studio3A-Valore, società specializzata nel risarcimento danni, alla quale si sono affidati i familiari del 24enne, assistiti come parti civili dall'avvocato Laura Carla Bastia. L'udienza è stata aggiornata al 6 marzo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza