Lavoro, sostenibilità sociale e
ambientale, coesione e sviluppo. Queste le tematiche che Cgil,
Cisl e Uil sottoporranno ai candidati presidenti alla Regione
Marche. Il documento dei sindacati è stato inviato agli
aspiranti governatori e sarà oggetto di un confronto, non una
seduta plenaria con tutti i candidati, ma incontri unitari:
hanno già aderito Mangialardi, Acquaroli, Mancini e Mercorelli.
Dodici i punti di priorità del territorio, secondo Cgil, Cisl e
Uil. Tra i primi c'è il lavoro come contrasto alla precarietà e
alla discontinuità, per il quale i sindacati chiedono una legge
regionale."Veniamo da anni di crisi economica aggravata dal
sisma e ora dalla pandemia - ha detto Daniela Barbaresi,
segretario generale Cgil - c'è bisogno di risposte nuove per
rilanciare il tessuto sociale ed economico". Punto focale anche
la trasparenza degli appalti, anche in considerazione della
ricostruzione post sisma. Ad illustrare i punti, durante una
conferenza stampa, anche i segretari generali di Cisl e Uil,
Sauro Rossi e Claudia Mazzucchelli.
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