(ANSA) - ANCONA, 14 OTT - Boom di casi positivi nelle Marche nelle ultime 24: sono 166, il doppio rispetto a ieri (82) e in netto aumento rispetto al picco di 108 registrato domenica. Un incremento che segue quello dei tamponi testati: 3.082, di cui 1.777 nel percorso nuove diagnosi e 1.305 nel percorso guariti.
Il contagio interessa, anche se con numeri diversi, tutte le province: quella più colpita resta quella di Ascoli Piceno (54), dove nei giorni scorsi era stato anche registrato un focolaio in ospedale, seguita da Ancona e Macerata. Di questi casi 25 sono soggetti con sintomi, ma ben 77 sono risultato di contatti domestici (47) o contatti stretti con positivi (30), in aumento i casi riscontrati a scuola (23), quelli legati alla vita sociale (13), in calo quelli connessi a rientri dall'estero. Crescono anche i ricoverati negli ospedali marchigiani, che sono ora 72, sei più di ieri, di cui 8 in terapia intensiva (+2). I malati covid sono al momento concentrati in un numero ristretto di nosocomi: Ancona (24, di cui due pediatrici), Marche Nord, Fermo, più San Benedetto del Tronto, dove si trovano tre pazienti in terapia intensiva. Sono vuoti i reparti semi intensivi, ma quelli di malattie infettive si stanno avviando alla saturazione. Crescono anche i positivi in isolamento domiciliare: 1.465. Un numero che insieme i ricoverati fotografa una situazione attuale di 1.537 positivi al covid nella regione.
Oggi ci sono da registrate i malumori, non sfociati in proteste vere e proprie, degli avvocati al lavoro nel Tribunale di Ancona, dove è in corso il processo di secondo grado per Innocent Oseghale, il 32enne nigeriano condannato all'ergastolo per il brutale omicidio di Pamela Mastropietro. Le immagini dell'aula affollata sono state rilanciate da Tv e social: non è possibile che non si applichino le regole anticovid in un palazzo di giustizia, il luogo dove per definizione si applicano le leggi, le obiezioni dei legali, che non sono però tra coloro che partecipano all'udienza. Per il presidente della Regione Marche appena eletto Francesco Acquaroli, alle prese con la composizione della Giunta, si prospetta anche un impegno immediato per affrontare una nuova emergenza sanitaria. Dopo i primi incontri con il Governo, chiede che il confronto con le Regioni sia "più serrato e più rispettoso" anche per parlare insieme e dare "messaggi chiari e univoci", l'unico modo per evitare contestazioni alle decisioni governative da parte dei cittadini. (ANSA).