"Il Senato ha approvato
all'unanimità il disegno di legge che dichiara Monumento
nazionale l'ex campo di prigionia di Servigliano, nelle Marche.
Ora la parola passa alla Camera. E' un provvedimento che ha
grande significato, in particolare nel tempo che viviamo in cui
c'è chi vuole cancellare torti e ragioni storiche. Oggi teniamo
fede agli obblighi verso la Repubblica, i Padri Costituenti e le
giovani generazioni. Perché la democrazia va conquistata ogni
giorno e la memoria è l'antidoto più potente ai mali che la
corrodono: l'intolleranza, le discriminazioni, le
diseguaglianze. La memoria rende liberi". Lo dice il senatore
del Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione
Cultura, che ha parlato in Aula nel corso della discussione sul
ddl, di cui è primo firmatario, poi approvato. "L'ex campo di
prigionia di Servigliano è un simbolo - sottolinea Verducci -
uno dei punti che formano una mappa della memoria che lega
innumerevoli città in tutta Europa. Una mappa che va tracciata e
conservata, per consegnare alle nuove generazioni la memoria di
ciò che è stato. La memoria per vivere ha bisogno di luoghi. Una
società che perde la memoria rimane cieca, senza identità e
senza futuro. Questa legge - prosegue Verducci - si lega alla
battaglia culturale e politica per rafforzare lo studio della
storia nei programmi scolastici. Storia, memoria e democrazia
sono indissolubilmente legate. Questo ddl è stato sottoscritto
da tutti i capigruppo, di tutte le forze politiche. In
particolare la firma di Liliana Segre le conferisce un valore
inestimabile".
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