"Molti scrivono poesie, pochi sono
veri poeti. Un vero poeta ha parole verticali, anche per
ordinare un caffè. Non racconta storie, ma fissa la profondità
dell'animo umano". E' la riflessione dell'assessore alla Cultura
del Comune di Ancona Paolo Marasca sulla morte di Francesco
Scarabicchi". La poesia di Francesco Scarabicchi è nella storia
della letteratura - aggiunge -, e vi resterà per sempre. Lui è
nei suoi versi. Nei manoscritti che teneva fra le mani già
incerte, porgendoli alle persone fidate e attendendo fiducioso e
consapevole un cenno di assenso mentre lo leggevano. Un pugno di
amici fidati e innamorati; un desiderio incontrastabile nei
confronti della parola; una famiglia amata senza tregua. Era un
uomo capace di sostanza e bellezza, di severità e mitezza. La
poesia lo pervadeva in ogni istante della giornata. Siamo molto
tristi".
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