Sono 54 i casi di variante Omicron
accertati nelle Marche. Lo riferisce l'Osservatorio
Epidemiologico Regionale. Per ulteriori 30 casi sono in corso le
verifiche. I primi due casi accertati dal Laboratorio di
Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona risalgono al 20
dicembre, ma precedentemente la variante era stata individuata
dall'Istituto Spallanzani di Roma in una giovane donna di
Tolentino arrivata in Italia con un volo dal Sudafrica.
Nonostante l'impennata di casi positivi e la conseguente salita
del tasso di incidenza su 100mila abitanti, le Marche restano
nella seconda metà della classifica per numero di casi in
rapporto alla popolazione. "Come tasso di incidenza dei casi
positivi siamo in linea con le regioni del centro e del nord
Italia - dice Marco Pompili, direttore dell'Osservatorio
Epidemiologico Regionale - e leggermente al di sotto di altre.
Anche se si tratta di un valore importante, per ora le
ospedalizzazioni hanno un livello di incidenza diverso, non in
linea con il numero di casi positivi al SARS-CoV-2 accertati, e
questo per ora rassicura". "Dovremmo capire nelle prossime
settimane - conclude Pompili - come sarà la pressione
ospedaliera e con che modalità si svilupperà la crescita
dell'incidenza nel nostro territorio".
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