"Un grande e importante
appuntamento che va al di là dei colori politici". Così il
sindaco di Loreto Moreno Pieroni a proposito della marcia
simbolica per la Pace promossa oggi nella città mariana
dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. "Qui a
Loreto - ha aggiunto il primo cittadino durante l'iniziativa -
ancora una volta, si dimostra la vicinanza, la solidarietà, in
un Santuario mariano tra i più importanti al mondo. Vicinanza e
solidarietà di una intera regione nei riguardi di un popolo
martoriato da una drammatica, brutta e anche squallida guerra,
voluta da un presidente che meriterebbe altre posizioni".
Pieroni, presente nella duplice veste di primo cittadino e
delegato Anci Marche dalla presidente Valeria Mancinelli, ha
ricordato il pensiero di Giorgio La Pira, ricordando come 'il
sindaco della pace', una figura che "ancora oggi è un faro per
la politica e per ogni amministratore: 'unire le città per unire
le nazioni'. Era convinzione di La Pira che ogni città e ogni
Comune potesse svolgere un ruolo positivo per creare percorsi di
pace".
"Gli amministratori della comunità delle Marche - ha
rimarcato, a margine, il presidente del Consiglio regionale Dino
Latini - vogliono essere impegnati per costruire la pace, una
pace vera, giusta che si basa sulla difesa assoluta dei popoli
che vogliono autodeterminarsi a vivere sulla loro terra in pace,
secondo i principi della democrazia e del rispetto del
prossimo".
Il corteo con i gonfaloni della Regione, delle Province, dei
Comuni marchigiani e delle associazioni che hanno aderito, si è
snodato da Porta Romana per raggiungere il sagrato della
Basilica per gli interventi istituzionali e l'Angelus recitato
dall'Arcivescovo di Loreto, mons. Fabio Dal Cin. Una cinquantina
i rappresentanti dei Comuni, tra sindaci e delegati, oltre a
senatori, onorevoli, consiglieri regionali, rappresentanti della
Regione, delle province, della Protezione civile e di altre
istituzioni.
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