Il Comune di San
Severino Marche (Macerata) ha aperto un conto corrente nel quale
chiunque potrà fare una donazione in denaro per aiutare la
famiglia di Alika Ogorchukwu, il venditore ambulante nigeriano
ucciso venerdì scorso a Civitanova Marche dal 32enne salernitano
Filippo Ferlazzo.
"Stavano arrivando diverse richieste di cittadini che ci
chiedevano come poter aiutare i familiari - spiega Rosa
Piermattei, sindaca di San Severino, dove Alika viveva con
moglie e figlio di otto anni - per questo abbiamo pensato di
aprire un conto gestito in maniera trasparente. Il denaro che
arriverà servirà alle spese quotidiane che la moglie si troverà
ad affrontare, dall'affitto di casa alle bollette. Il denaro
sarà gestito dal Comune - aggiunge - esclusivamente per il
mantenimento del nucleo familiare fino a quando il figlio sarà
minorenne e fino a quando la moglie non diventerà autonoma a
livello economico. Con il denaro la donna potrà anche prendere
la patente e poi utilizzare le donazioni anche per l'acquisto di
una auto se lo vorrà". Il conto, su cui è possibile fare un
bonifico con causale "aiuto per Alika", è attivo da due giorni
con iban IT36W0306969150100000046015. La sindaca Piermattei
conosce bene la famiglia di Alika: "nel 2019 ho sposato io la
coppia che da sei anni abitava a San Severino".
Intanto il Comune di Civitanova Marche ha stanziato 15mila
euro (in convenzione con i servizi sociali di San Severino) che
serviranno a pagare le spese del funerale del nigeriano ucciso e
a dare un primo contributo economico al sostentamento della
vedova Charity e del bambino. Le esequie di Alika non sono state
ancora fissate perché si attende l'arrivo dei familiari più
stretti dalla Nigeria. L'ambulante aveva otto fratelli. Sarà
tumulato a San Severino.
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