Si va verso la formalizzazione del
nuovo assetto della giunta regionale delle Marche guidata da
Francesco Acquaroli (Fdi), che potrebbe arrivare in serata o
domani, con l'ingresso di Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi
(entrambi della Lega) e Goffredo Brandoni, ex sindaco di
Falconara Marittima al posto, rispettivamente, di Mirco Carloni,
Giorgia Latini (Lega) e Guido Castelli (Fdi) eletti in
Parlamento alle ultime politiche.
Ad Antonini le deleghe economiche (Sviluppo economico,
commercio, industria, agricoltura), a Biondi quelle finora
appannaggio di Giorgia Latini, tra le quali quelle relative a
Istruzione, Cultura, Pari opportunità; Brandoni - dopo l'uscita
di scena di Carlo Ciccioli in seguito anche alle polemiche
suscitate dalle sue dichiarazioni nell'aula consiliare
sull'alluvione per le quali si era poi scusato - avrà alcune
delle deleghe che erano di Castelli, tra le quali Bilancio,
Personale e fondi europei con il Pnrr.
Le deleghe sulle grandi infrastrutture (porto, aeroporto e
interporto) potrebbero restare al presidente Acquaroli, che ha
già annunciato che tratterrà per sé la ricostruzione post sisma
(oltre al turismo), in attesa che si concretizzi l'ipotesi di un
sottosegretario che potrebbe prenderle in consegna, almeno in
parte. Per avere questa figura è necessaria una modifica dello
Statuto, già arrivata in giunta, ma che deve passare anche al
vaglio del Consiglio regionale: per l'iter completo potrebbero
servire comunque diversi mesi.
Quanto ai subentri nell'Assemblea legislativa al posto di
Biondi arriva Lindita Elezi (Lega), Monica Acciarri in luogo di
Antonini (Lega) e Simone Livi per Elena Leonardi (Fdi). Restano
in ballo le presidenze di commissione Sanità e Governo del
Territorio, lasciate da Leonardi e Antonini; tra le ipotesi,
Nicola Baiocchi per la prima, e Luca Serfilippi per l'altra.
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