Dopo l'alluvione, interventi
della provincia di Macerata per 500mila euro: chiesti inoltre
ulteriori 1,6 milioni di euro. Soddisfazione del presidente
della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli e del sindaco di
Matelica, Massimo Baldini, per l'estensione dello stato di
emergenza per l'alluvione che ha colpito le Marche anche alle
zone maceratesi interessate dagli eccezionali eventi
metereologici che si sono verificati a partire dal 15 settembre.
Finora nel Maceratese sono stati realizzati una trentina di
interventi di somma urgenza per un importo complessivo di
554.560 euro che hanno permesso di rimuovere fango e detriti
dalle strade e riaprire così le principali arterie. Inoltre sono
stati 'caricati' sulla piattaforma regionale ulteriori
interventi di messa in sicurezza da realizzare per un importo
complessivo di 1.626.000 euro".
"Il territorio provinciale - spiega il presidente della
Provincia Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata - è stato
interessato quasi completamente dall'evento, con maggiori danni
riscontrati lungo le strade che attraversano i Comuni di
Camerino, Matelica, Cingoli, Apiro, Poggio San Vicino, ma anche
in altri territori i danni sono stati considerevoli". Per quanto
riguarda il Maceratese sono ancora chiuse la Provinciale 141
"Cimitero-Palentuccio-Seppio, mentre si transita con un senso
unico alternato lungo la Provinciale 25". Per quel che riguarda
Matelica (Macerata), soddisfazione da parte del Sindaco Baldini.
"Ringraziamo il governo e il presidente della Regione Francesco
Acquaroli. L'estensione dello stato di emergenza era necessaria
e doverosa. Il nostro Comune purtroppo ha avuto ben due episodi
emergenziali nel giro di meno di un mese. Ora che è arrivata
questa decisione - conclude - aspettiamo ulteriori informazioni
per capire come poter intervenire al più presto".
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