"Fuggire da una guerra e trovare la
morte per mano di chi le ha promesso amore è quanto di più
emblematico possa esserci, ed è per questo che, tra le tante
sofferenze che il femminicidio ha provocato, ho pensato fosse la
cosa giusta venire a rendere omaggio ad Anastasiia e alla sua
famiglia". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio la
Russa, arrivato a Fano i per incontrare, in forma privata, i
familiari di Anastasiia Alashrj, 23enne profuga ucraina uccisa
con tre coltellate dall'ex marito il 13 novembre scorso nella
città marchigiana. Il presidente del Senato ha pregato
giornalisti e fotoreporter di non riprendere il suo incontro con
la madre di Anastasiia, arrivata in Italia con un'altra figlia,
per accudire il figlio di 2 anni della 23enne. "Ho avuto modo di
dire in Senato - ha aggiunto - e anche ieri, nella cerimonia
della commissione senatoriale, che la questione del femminicidio
non può essere vista, e sbaglia chi la vede, come qualcosa che
riguardi le donne. Riguarda semmai soprattutto gli uomini - ha
ribadito -, perché sono gli uomini che devono affrontare e
capire che il rispetto, questo è il termine fondamentale, che si
deve alle altre persone se possibile dev'essere ancora maggiore
verso l'altra metà del cielo". Per la Russa serve "un fatto
culturale" "da bambini, dalla scuola, dalla società".
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