Irregolarità amministrative in tema
di subappalti, evasione contributiva, lavoratori in nero, 5
denunce. Sono gli aspetti più evidenti emersi da un'operazione
di vigilanza in tema di appalto di opere pubbliche svolta dai
militari del nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Pesaro
e Urbino. Il controllo è stato effettuato nel cantiere edile di
due edifici scolastici, la scuola materna "La Grande Quercia" e
la scuola primaria "Don Bosco" a Pesaro. L'attività d'indagine,
iniziata con l'accesso ispettivo effettuato il 19 maggio scorso
con la collaborazione dell'Arma territoriale e dell'Asur Area
Vasta 1, ha portato alla denuncia a piede libero di 5
imprenditori che sono legali rappresentanti di imprese operanti
nel cantiere edile oggetto di accertamento, con sedi legali in
provincia di Milano e Napoli. A loro viene contestata l'ipotesi
di reato di appalto di opere di riguardanti la pubblica
amministrazione senza autorizzazione dell'Autorità competente.
C'erano al lavoro aziende senza la prevista autorizzazione della
stazione appaltante. Ma oltre ai subappalti mascherati come sub
affidamenti, è emerso un distacco illecito di manodopera
all'interno del cantiere, stratagemma posto in essere per
ovviare all'intromissione nell'appalto di altre aziende prive di
alcuna autorizzazione della Stazione appaltante.
Nel corso dell'accesso sono stati individuati due lavoratori in
nero, sprovvisti di regolarizzazione, ed è emerso, in relazione
al distacco dei lavoratori, che un'azienda operante
illecitamente nell'appalto, avrebbe altresì erroneamente
applicato il Ccnl
Industria Metalmeccanica Privata per eludere il trattamento
economico e retributivo previsto per i lavoratori impiegati con
l'applicazione del previsto e corretto Ccnl Edilizia Industria,
contravvenendo a ciò che impongono le vigenti norme. In questo
modo è stata realizzata un'evasione contributiva pari a circa
20mila euro. In totale sono state comminate sanzioni
amministrative per 35mila euro circa.
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