Sono 663 le donne che si sono
rivolte ai Centri Antiviolenza nel 2021, 180 in più rispetto al
2020. E' il dato di partenza del Rapporto sulla violenza di
genere nelle Marche, presentato in Consiglio regionale nella
seduta aperta per celebrare la Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza contro le donne. Nel Report i dati
dei cinque Centri antiviolenza, uno per provincia, incrociati
con quelli del sistema di Emergenza Urgenza su accessi ai Pronto
Soccorso e ricoveri ospedalieri e servizi sanitari territoriali
riferiti ai Consultori familiari.
Oltre all'aumento delle utenti che si sono rivolte ai Cav (+
37%), si conferma la crescita delle telefonate al numero 1522
(da 301 a 353), che già nel 2020, in piena pandemia da Covid 19,
avevano registrato un aumento di oltre il 70% rispetto al 2019.
La classe di età che maggiormente si è rivolta ai Centri è tra
40 e 49 anni (197 su 663) e in netta prevalenza sono donne
italiane (73,8%). Analizzando lo stato civile: 263 risultano
coniugate, il 40% del totale regionale, e più della metà (310)
viveva con figli minorenni. A conferma di quanto il fenomeno si
sviluppi prevalentemente tra le mura domestiche, a livello
regionale e provinciale il soggetto maltrattante è
prevalentemente il coniuge (38%).
La Presidente della Commissione regionale per le pari
opportunità, Maria Lina Vitturini, dopo aver ricordato le
vittime e le dinamiche dei 15 femminicidi avvenuti nelle Marche
dal 2017 ad oggi, ha descritto le azioni messe in campo dalla
Cpo, dalle attività formative, "rivolte anche ad avvocati,
medici, psicologi e magistrati", alla partecipazione ai tavoli
della rete anti-violenza nelle cinque province.
Su misure legislative e fattispecie dei maltrattamenti sono
intervenute la giurista Sandra Amato e la presidente dell'Ordine
Psicologi Marche, Katia Marilungo, componenti della Cpo. I
numeri del Rapporto annuale, redatto con il contributo delle
Università di Macerata e Urbino, sono stati illustrati dai
consiglieri Nicola Baiocchi (Presidente della Commissione Sanità
e relatore di maggioranza), Simona Lupini (vicepresidente e
relatore per l'opposizione) e Manuela Bora (Referente Comitato
per controllo e valutazione delle politiche).
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