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Ragazzina abusata, voleva chiamare aiuto ma è stata picchiata

Ragazzina abusata, voleva chiamare aiuto ma è stata picchiata

Giovane voleva soldi per la droga. Lunedì udienza di convalida

10 agosto 2024, 18:38

Marina Verdenelli

ANSACheck
Auto carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Auto carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Voleva farsi pagare la droga che le aveva ceduto poco prima per questo avrebbe abusato di lei. La ragazzina ha tentato di chiamare i carabinieri con il cellulare ma il suo aguzzino gli avrebbe strappato il telefonino di mano dandole dei pugni alle braccia.

È quanto emerge sulla vicenda della 14enne della provincia di Ancona che sarebbe stata abusata da un 25enne di origine marocchina, a Civitanova a Marche, la notte tra mercoledì e giovedì scorso. Il giovane, non ricevendo denaro, l'avrebbe costretta agli abusi. Lunedì il 25enne affronterà davanti al gip l'udienza di convalida del fermo scattato ieri per violenza sessuale pluriaggravata.

È difeso dall'avvocato Domenico Biasco che si collegherà da remoto con il carcere di Pesaro, dove il suo assistito è recluso nella sezione dei reati sex-offender (per crimini a sfondo sessuale). Il legale si confronterà nelle prossime ore con il suo assistito. La 14enne ha riconosciuto il suo aggressore da alcune foto. La minore, che ha un tutore, l'avvocato Rita Foria, è molto provata dall'accaduto. Sul suo cellulare, posto sotto sequestro da ieri, sarà affidata una consulenza tecnica d per risalire al contenuto e ai suoi ultimi spostamenti e messaggi. Il 25enne non aveva cellulari al momento del fermo. Sono state le tempestive indagini dei carabinieri di Civitanova Marche, coordinate dalla procura della Repubblica di Macerata, sin da subito, concentrate sull'analisi del sistema di videosorveglianza cittadino e degli esercizi pubblici, a consentire di individuare il responsabile della violenza sessuale poi riconosciuto dalla ragazzina abusata.

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