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Sindaco Pesaro incontra nuovo comandante provinciale carabinieri

Sindaco Pesaro incontra nuovo comandante provinciale carabinieri

Focus sullo spaccio in città e prevenzione da capitali illeciti

PESARO, 23 settembre 2024, 23:05

Redazione ANSA

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Sindaco Pesaro incontra nuovo comandante provinciale dei carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sindaco Pesaro incontra nuovo comandante provinciale dei carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Massima attenzione al Parco Miralfiore, Monumento della Resistenza, zona stazione e alla prevenzione dell'ingresso di capitali illeciti in città. Sono alcuni temi affrontati durante l'incontro che il sindaco di Pesaro Andrea Biancani ha avuto con il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro Corda, insediatosi dopo i saluti dell'ex comandante Gianluigi Cirtoli.
    "L'incontro con il nuovo comandante Corda, che ringrazio, - ha detto Biancani - ha chiarito sin da subito le questioni spinose che affliggono la città e riguardano principalmente lo spaccio al Parco Miralfiore, al Monumento della Resistenza, in zona stazione e la prevenzione al possibile ingresso di capitali illeciti in città. Il nostro polmone verde rimane uno dei luoghi più belli che abbiamo per questo va valorizzato con iniziative volte a riqualificarne gli spazi, inutile però ignorare il problema, l'illegalità va contrastata, senza sé e senza ma. Ed è chiaro che chi spaccia va messo in carcere, questo non si discute. Il vero problema, che il Governo non riesce a combattere, è la permanenza di queste persone in galera, che spesso si trovano a piede libero dopo pochi giorni, rendendo spesso vano tutto lo sforzo quotidiano delle Forze dell'ordine".
    "Mandare, quindi, semplicemente via i malviventi dalle zone difficili non risolverebbe la questione" ma "sposterebbe solamente il problema altrove, i criminali e i pusher si ritroverebbero ad agire indisturbati nei parchi dei quartieri limitrofi, meno dispersivi e frequentati da tante famiglie e bambini. È necessario - aggiunge Biancani - un percorso riabilitativo e sociale, in primis, per chi utilizza le sostanze in modo da poter fermare definitivamente il fenomeno che rappresenta una piaga grave per tutta l'Italia e non solo. In questo percorso di sicurezza per i cittadini si inserisce il tema dell'immigrazione perché a molti, e soprattutto a chi gestisce il traffico della droga, conviene avere manodopera a basso costo che per vivere è costretta a spacciare e compiere reati, non avendo nulla da perdere, proprio perché in Italia non esiste una politica che punti a mettere in regola e integrare chi arriva. Per questo, azioni volte all'inclusione sociale garantirebbero meno situazioni malavitose in città, soprattutto nelle zone dove sappiamo esserci azioni di questo tipo".
    Se da una parte è stata ribadita "la necessità di attenzione specifica nelle tre zone difficili della città", dall'altra risulta importante "prevenire il fenomeno del riciclaggio di denaro - conclude il sindaco -. Pesaro, con il grande sforzo dei Carabinieri e delle Forze dell'Ordine tutte, deve rimanere libera dai capitali illegali grazie ad un doppio lavoro in valutazione e sorveglianza che, insieme, è possibile portare avanti".
   

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