La Sezione regionale di Controllo
della Corte dei Conti delle Marche, presieduta da Vincenzo
Palomba, ha dichiarato la parificazione del Rendiconto generale
della Regione Marche per il 2023. La decisione è arrivata al
termine dell'udienza lunga e articolata che si è tenuta alla
Loggia dei Mercanti ad Ancona, durante la quale i magistrati
contabili, nel contesto di un "bilancio sano" e di "dati
positivi", hanno ravvisato anche alcune criticità in particolare
sul fronte enti strumentali. Per la sanità il monito a un
impegno soluzioni strutturali alla generale carenza di medici,
problema nazionale dovuto a carenza di programmazione nel tempo,
per evitare "esternalizzazione di servizi, aumento di costi e
mobilità passiva".
Il giudizio finale è "positivo - ha detto a margine Palomba -
anche perché i dati fondamentali sono sani e la sanità chiude in
pareggio. Da approfondire il tema del personale e degli enti
strumentali, non partecipati, perché si nota un ampliamento
della spesa e delle competenze trasferite a questi enti". Un
"bilancio sano che ha rispettato i vincoli di finanza pubblica",
ha chiosato a margine la procuratrice regionale della Corte dei
Conti Alessandra Pomponio, evidenziando criticità su "post
sisma, utilizzo di fondi Pnrr, che è in una fase iniziale,
ingenti risorse veicolate attraverso enti strumentali della
Regione. Abbiamo richiesto maggiore attenzione alla necessità di
istituire questi enti, evitando duplicazioni di funzione che
possono essere svolte all'interno della Regione e di dar conto
dell'attività e dell'utilizzo delle risorse in trasparenza".
All'udienza hanno partecipato, tra gli altre autorità,
rappresentanti della Regione, tra cui il presidente Francesco
Acquaroli, il vice presidente e assessore alla Sanità Filippo
Saltamartini e al Bilancio Goffredo Brandoni e il vice
presidente del Consiglio Maurizio Mangialardi. Acquaroli ha
parlato del giudizio di parifica come di "un'occasione
importante per fare valutazioni rispetto all'andamento
dell'amministrazione nella Regione. Mi sembra - ha commentato -
che ci siano buoni spunti e risultati soddisfacenti. Sotto altri
punti di vista sicuramente dobbiamo continuare a migliorare.
Però è una fase di riforma, della sanità ma non solo, ed è
chiaro che - ha concluso -, come tutte le fasi di riforma, i
risultati non riescono a emergere nell'immediato ma mi sembra
che il trend intrapreso sia positivo, di questo siamo
soddisfatti ma non ci accontentiamo".
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