"Noi siamo forza di opposizione al
governo regionale, ma accogliamo l'invito all'unità
dell'assessore Stefano Aguzzi e non faremo mancare il nostro
contributo affinché si possa dare una soluzione positiva alla
vertenza. In queste situazioni la politica deve saper
accantonare le divisioni e dare priorità alla tutela delle
persone e dei territori". A dirlo è una nota del gruppo
assembleare del Partito Democratico a margine del sit-in
organizzato dalle sigle sindacali delle Cartiere Fedrigoni,
svoltosi questa mattina nei pressi della Regione Marche per
protestare contro l'annunciato taglio di 195 posti di lavoro.
Presenti la capogruppo Anna Casini, il vicepresidente
dell'Assemblea legislativa delle Marche Maurizio Mangialardi e i
consiglieri Antonio Mastrovincenzo, Romano Carancini e Micaela
Vitri. "Mandare a casa 195 addetti alla produzione - affermano i
dem - significa privare di una fonte di reddito altrettante
famiglie, senza considerare le possibili ripercussioni
sull'indotto. Tutto ciò è inaccettabile, specie se consideriamo
che stiamo parlando di un'azienda che non solo non si trova in
difficoltà economica, ma continua a fare utili". L'area del
Fabrianese ha già subito pesanti processi di
deindustrializzazione "che hanno causato migliaia di
licenziamenti: non possiamo lasciare che l'ennesimo sito
produttivo, il quale rappresenta anche un patrimonio storico e
culturale della nostra regione, venga smantellato dalla fredda
logica del profitto seguita da un fondo finanziario
internazionale", concludono.
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