Via libera del
consiglio comunale all'acquisizione dell'ex monastero di
SanLorenzo a Belforte del Chienti. L'amministrazione, guidata
dal sindaco Alessio Vita, è riuscita a raggiungere un accordo
per l'acquisto dello storico immobile situato nel capoluogo del
paese maceratese. L'edificio, dove le monache Clarisse hanno
vissuto fino al 2018, ha sostituito quello antico del 1648,
posto dietro il municipio e chiuso nel 1861. La struttura in
questione venne costituita nel 1890 nel Palazzo Valentini, con
stanze luminose che guardano la valle sottostante.
"È stata chiara da sempre la nostra volontà di rivitalizzare il
capoluogo, trovare nuovi spazi e valorizzare gli edifici che per
il paese e il territorio rappresentano un legame profondo con la
cultura e le tradizioni - ha spiegato il sindaco - Questa
operazione racchiude in sé tutti questi obiettivi".
Da qui l'impegno dell'attuale amministrazione a concludere un
investimento che, con un peso minore sulle casse comunali
rispetto al reale valore dell'operazione, porterà a un
importante arricchimento del patrimonio del Comune. "Nonostante
l'iniziale costo di acquisto dell'ex monastero fosse, infatti,
di un milione e 100mila euro, nel 2023 si era arrivati a un
accordo preliminare di 940 mila euro che, grazie all'impegno
dell'attuale amministrazione, ha raggiunto la cifra di 750mila
euro, oltre le spese notarili - ha aggiunto Vita - I fondi con
cui verrà acquistato l'immobile arrivano per 282mila euro dal
bando B2.2 del Pnrr; circa 70 mila euro dal bilancio comunale e
per i restanti 420 mila euro verrà acceso un mutuo il cui via
libera è arrivato ieri dall'assise consiliare".
Il Comune acquisirà dunque l'ex monastero sborsando circa
500mila euro: meno della metà del costo di acquisto iniziale
richiesto per l'immobile la cui superficie è di circa 1.500
metri quadri. "Ora il lavoro, dopo l'acquisto, sarà rivolto allo
sgombero dell'edificio - ha concluso il sindaco - Per il futuro
dell'immobile abbiamo già diverse idee, ma la vocazione
principale riguarderà il settore sociale con particolare
attenzione a giovani, anziani e persone fragili".
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