Portare gli spettacoli anche in
zone rurali e svantaggiate, valorizzare i teatri storici e i
talenti delle Marche, formare nuovo pubblico cercando
d'intercettare i gusti di tutti. Questo il programma di Amat
(Associazione marchigiana attività teatrali), braccio operativo
della Regione Marche per la distribuzione degli spettacoli
teatrali, che ha presentato oggi in un incontro stampa ad Ancona
la sua stagione 2022-2023. Non un elenco di titoli, anche se
sono oltre 500 quelli in calendario fino a maggio dell'anno
prossimo, ma un menu d'intenti e di risultati raggiunti mettendo
insieme concordemente le idee dei suoi promotori istituzionali:
l'assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi, il direttore
di Amat Gilberto Santini e il neopresidente di Amat Piero
Celani, oggi alla sua prima uscita pubblica.
Una proposta, che sotto il titolo di "Amat, che spettacolo!"
raccoglie il teatro, la danza, la musica e il circo da portare
dovunque sia possibile, dai teatri alle scuole, dai musei alle
chiese, dalle piazze ai luoghi colpiti dal sisma, e che ha visto
nel 2022 la vendita di oltre 100mila biglietti. "Un numero che
denuncia la voglia di evasione culturale degli spettatori dopo
il covid - ha commentato Celani - ma che serve anche a lanciare
le realtà artistiche locali".
"Ben 120 gli artisti marchigiani utilizzati nella stagione -
ha precisato Santini - che possono avvalersi per promuoversi di
sei reti nazionali a cui Amat aderisce, senza contare i 76
Comuni istituzionali, gli 80 partner locali (compagnie,
associazioni, fondazioni) e i due Conservatori che fanno parte
dell'Associazione".
Ma Amat guarda anche all'Europa collaborando ai Programmi
Erasmus+ e Europa Creativa, assieme a quello dedicato a portare
gli spettacoli in luoghi inusuali e svantaggiati Sparse Plus.
Coinvolge inoltre 30 istituti scolastici e 4.000 studenti della
regione facendo incontrare loro le compagnie teatrali
nell'ambito dell'iniziativa Scuola di Platea.
"Infine - ha sottolineato Biondi - contribuisce a
valorizzare i 62 teatri storici delle Marche, unica regione ad
avere in Europa questa concentrazione in rapporto alla
popolazione, supportando la loro candidatura a diventare
Patrimonio dell'Unesco, nella cui 'Tentative list' sono già
stati inseriti".
Tra le proposte in calendario, "Il berretto a sonagli" di
Pirandello messo in scena da Gabriele Lavia, e "Solo" con
l'esilarante Arturo Brachetti, assieme al debutto di Dardust,
che ha scelto le Marche per presentare il suo "Duality Tour" e
all'immaginifico spettacolo della compagnia Finzi Pasca "Nuda".
Molti anche gli attori di caratura nazionale tra cui Massimo
Popolizio, Lino Guanciale, Stefano Accorsi e Veronica Pivetti.
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