Venezia torna a celebrare l'arte navale nel luogo simbolo dell'ingegno e dell'innovazione per eccellenza. Lo fa nella cornice dell'Arsenale, l'antico complesso di cantieri navali della città, con la quarta edizione del Salone Nautico. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Matteo Salvini, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il governatore del Veneto, Luca Zaia.
La parte spettacolare dell'inaugurazione è stata affidata dal passaggio di due elicotteri della Marina Militare, uno per il pattugliamento marittimo e uno d'assalto, che hanno sventolato i vessilli della Marina e del Salone di Venezia. Venezia quindi capitale della nautica per cinque giorni, dal 31 maggio al 4 giugno, con oltre duecentoventi espositori e 300 imbarcazioni al Salone, 240 delle quali in acqua. Si rafforza la centralità della città lagunare nel mercato della nautica da diporto, con un'offerta molto ampia: più spazio per nuovi cantieri, grandi e piccole imbarcazioni in esposizione e il tradizionale focus sull'eco-sostenibilità, trainato dalla presenza di imbarcazioni elettriche e ibride.
"Quest'anno abbiamo anche l'onore di ospitare il 50% in più di barche a vela rispetto allo scorso anno - ha detto il sindaco dal palco -, abbiamo avuto una grande risposta da parte degli espositori". Pensiero comune è che il Salone Nautico non sia in concorrenza con Genova: "Rappresentiamo una valida alternativa alle fiere di Barcellona e Montecarlo", ha precisato il primo cittadino. Dello stesso avviso si è detto anche il presidente del Senato. "L'Italia - ha detto La Russa - deve diventare capitale della nautica nel mondo, e in questo Venezia aiuta Genova". "Il Salone - ha aggiunto - apre ad un rapporto ancora più stretto con il resto del mondo, un rapporto che porta ricchezza. È la migliore forma di incontro possibile tra economia e mare".
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Camera Comm Venezia – Vela spa