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Porti: Federagenti, ora di gestire la 'rivolta dei giganti'

Navi per container sempre più grandi, poche speranze di attrarle

16 dicembre, 18:10
Porti: Genova, la mega portacontainer Titan della compagnia Cma Cgm Porti: Genova, la mega portacontainer Titan della compagnia Cma Cgm

(ANSA) - ROMA, 16 DIC - "Tempo scaduto". Secondo Federagenti e Confcommercio non sono più rimandabili risposte politiche alla "rivolta dei giganti", la crescita apparentemente senza fine delle dimensioni delle navi portacontainer. Sono lunghe ormai fino a quattro campi di calcio di San Siro, larghe 60 metri e con uno scafo immerso per oltre 17 metri e "per i porti italiani esistono scarse speranze di attrarle". "La rivoluzione in atto nel mercato dei container implica scelte, decisioni, messa in campo di una macchina organizzativa seria. E i tempi per costruirla sono terribilmente stretti, anzi sono scaduti", afferma il presidente di Federagenti, Michele Pappalardo al convegno 'Il confine dei giganti'. "Oggi siamo in assenza di un piano logistico dei porti perché la Corte costituzionale sembra averlo rallentato, e questo non aiuta. Continuiamo a perder tempo dimenticando che quando si sceglie una tratta difficilmente poi questa viene rivista. Se continuiamo a perdere opportunità, come sistema Italia rischiamo di perdere il futuro", osserva il vicepresidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto, Paolo Uggé. "Le grandi navi richiedono dei fondali adeguati che noi non abbiamo, se non in qualche porto, ma se il gigantismo continua a incrementare diventa un problema politico stabilire fino a che punto si può assecondare questa tendenza", aggiunge Uggé, ricordando che alcuni paesi, come gli Stati Uniti, hanno fissato dei limiti alle dimensioni delle navi che possono attraccare nei loro porti. (ANSA).

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