Progetti europei per porti nord Sardegna
Confronto a Olbia con Toscana, Liguria, Corsica e Var Provence
17 settembre, 09:25(ANSA) - CAGLIARI, 16 SET - L'Autorità Portuale del nord Sardegna guarda all'Europa per il futuro di Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci. Dalla prossima settimana, con un incontro in Corsica, entra nel vivo la progettazione per infomobilità e ambiente a partire dalle azioni contro l'inquinamento sonoro e dell'aria attraverso l'introduzione di nuovi carburanti a basso impatto. Una serie di linee provvisorie è stata tracciata ad Olbia, in una riunione con i partner delle regioni Sardegna, Toscana, Liguria, Corsica, Var Provence.
Argomenti dell'incontro, che si è tenuto la prima settimana di settembre negli uffici dell'Isola Bianca, l'esame delle prossime tappe dei programmi Interreg Italia - Francia Marittimo e Med, e l'analisi dell'importante successo ottenuto in agosto con il finanziamento di cinque proposte progettuali su cinque presentate per il periodo 2014-2020. In tema ambientale la Port Authority sarà impegnata su due linee di progetto: Se.Dri.Port, il cui capofila è la Regione Sardegna assessorato ai Trasporti, che rappresenta una concreta opportunità per il controllo dell'insabbiamento dei porti sardi, attuabile attraverso un avanzato sistema di monitoraggio del fenomeno di accumulo di sedimenti; ed il progetto "Sediterra", capofila il Dipartimento del Var (Francia) che, al pari del progetto precedente, mira allo studio delle opportunità di trattamento e riutilizzo a terra dei materiali di risulta dei dragaggi.
"Quelli portati a casa con successo - spiega Pietro Preziosi, commissario straordinario dell'Autorità portuale del Nord Sardegna - sono progetti che apporteranno importanti benefici nella programmazione di nuovi accordi commerciali con le altre portualità trasfrontaliere e, nel contempo, permetteranno l'avvio di nuovi studi sulla sedimentazione dei fondali, propedeutici alle attività di dragaggio che andremo a fare nei prossimi mesi. Un'attività che, chiaramente, non concludiamo con il risultato di cinque progetti finanziati su cinque presentati, ma che portiamo avanti per una continua crescita degli scali portuali e per un ulteriore abbattimento dell'impatto dei traffici marittimi sull'ambiente". (ANSA).