Porti: Rixi, nel 2023 la riforma
Lo Stato preservi le competenze migliori
16 dicembre, 14:58Vogliamo confrontarci con il sistema portuale per individuare forme e modalità degli interventi. Il 21 dicembre avremo il primo tavolo con i presidenti delle Autorità di sistema portuale, poi nel 2023 andremo a individuare la migliore soluzione in grado sia di fare crescere i traffici sia si dare alle Authority la governance migliore".
Lo ha detto il
viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi,
intervenendo alla nona edizione del Forum dello Shipping
organizzato dal Secolo XIX a Genova.
Sempre a proposito del sistema portuale, "ci sono problemi di
carattere strutturale e logistico che affrontiamo con gli
investimenti straordinari, è il caso del Pnrr. Ma c'è anche il
tema dell'assetto istituzionale delle Autorità sollevato
dall'Europa, che ci chiede di separare le attività economiche da
quelle non economiche. Dobbiamo intervenire prima che arrivi la
mazzata europea, adeguandoci a quello che ci viene chiesto: non
dimentichiamo che l'Italia è il secondo pilastro logistico del
continente".
La nuova riforma dei porti, ha aggiunto Rixi, non riguarderà
solo l'autonomia delle Autorità "ma anche le sue competenze.
Siamo vicini al terzo rinnovo dei presidenti dopo l'entrata in
vigore della riforma Delrio. Ma in questi anni il mondo è
cambiato profondamente: perderemo competenze, perché molti
presidenti aspirano a entrare nel settore privato proprio a
causa delle regole nelle quali sono stati 'imprigionati', o
magari per guadagnare di più. Il rischio è che il settore
privato si arricchisca delle competenze migliori e a quello
pubblico restino quelle residuali. E' quello che è successo nel
mio ministero, che negli ultimi 20 anni ha subìto un
depauperamento di competenze, al punto che moltissime cose non
siamo più in grado di farle". L'obiettivo, ha concluso Rixi, è
mettere in condizione la pubblica amministrazione di preservare
i propri talenti: "Il sistema pubblico deve essere più forte se
vuole confrontarsi alla pari con quello privato". (ANSA).