Depositi chimici: Grimaldi, è un problema per l'intero Paese
A convegno Vasta con console Culmv: "Inaccettabile meno lavoro"
21 aprile, 16:45Le due soluzioni che Bucci ci ha prospettato negli incontri recenti e anche in passato non sono praticabili nel breve tempo e oggi portare la chimica a ponte Somalia significa ostacolare lo sviluppo che noi abbiamo avuto e dimostrato di poter continuare ad avere". A parlare è Manuel Grimaldi, presidente del primo gruppo armatoriale italiano che, insieme al figlio Guido, ha partecipato al convegno sul piano regolatore portuale organizzato a Genova dall'ex presidente della Regione Claudio Burlando e dai collaboratori della chat Vasta.
Grimaldi, che ha elencato i risultati ottenuti nell'ultimo
anno, "oltre 250 trailer movimentati tra Genova e Savona, un
record", e i numeri dell'azienda, "125 navi e 25 in costruzioni,
7000 lavoratori, di cui 300 nei terminal di Genova e Savona", è
tornato a chiedere un "confronto non ideologico ma politico,
oggi una contrazione per i nostri traffici non fa bene a
nessuno".
Allo stesso tavolo, dopo Grimaldi, ha parlato il console
della Compagnia unica Antonio Benvenuti: "A oggi l'ipotesi che i
depositi vengano a ponte Somalia ha come effetto un saldo
negativo per l'occupazione, se Grimaldi, se ne va per noi sono
5000 giornate di lavoro in meno, e per noi è inaccettabile. Gli
indennizzi? Non ci interessano. Vogliamo il lavoro".
Claudio Burlando, seduto tra Grimaldi e il capo dei camalli,
ha concluso il convegno: "Non era scontato avere queste persone
insieme, per loro era anche un rischio essere qui, ma questa
giornata ha dato un'indicazione, per portare avanti i progetti
bisogna discutere, organizzeremo altri convegni sui singoli temi
visto che a quanto pare ce n'è bisogno". Secondo gli
organizzatori sono stati circa 500 i partecipanti, nel
complesso, all'appuntamento che si è concluso con un momento
conviviale, un buffet di fave, salame e focaccia nel campo da
calcio del Cap di via Albertazzi. (ANSA).