Prevenire i crimini informatici, intesa porto di Trieste-Polizia
Per potenziare l'analisi e la condivisione di informazioni
04 maggio, 12:57Mira a
questo obiettivo il protocollo d'intesa firmato dal dirigente
del centro operativo sicurezza cibernetica - Polizia postale e
delle comunicazioni Fvg, Manuela De Giorgi, e dal presidente
dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale,
Zeno D'Agostino.
Il porto di Trieste, ricorda una nota della Questura, è
collegato alle piattaforme logistiche regionali con cui forma un
sistema integrato e digitalizzato attraverso il Port Community
System.
Inoltre è dotato di un'infrastruttura di connettività in
banda larga (fibra ottica), integrata con una rete di
connessione Wi-fi ad alta velocità. I suoi sistemi informatici
sono quindi considerati infrastrutture sensibili di interesse
pubblico.
L'accordo prevede collaborazioni e condivisione di procedure
e di informazioni idonee a prevenire attacchi. In caso di
incidente informatico, le parti collaboreranno per
l'identificazione dell'origine dell'attacco. E' prevista,
inoltre, la possibilità di realizzare formazione congiunta.
"Ora più che mai - ha affermato D'Agostino - dobbiamo tenere
alta la guardia contro simili attacchi. Le infrastrutture per la
cyber sicurezza sono probabilmente molto più importanti di tante
altre infrastrutture tradizionali che abbiamo in porto. Per
questo risultano fondamentali azioni preventive". Questo
accordo, ha osservato il questore di Trieste, Pietro Ostuni,
"rafforza la collaborazione doverosa tra pubblico e privato
consolidando la 'sicurezza partecipata', oramai imprescindibile
per la tutela dell'intera collettività".
"L'incremento dei cyber attacchi - ha spiegato De Giorgi - ci
spinge sempre più verso una maggiore sinergia tra istituzioni.
Il costante interscambio informativo che sarà mantenuto tra
polizia postale e Autorità portuale consentirà la messa a fattor
comune di conoscenze utili a prevenire e contrastare le minacce
del cybercrime che sono sempre più complesse". (ANSA).