Il Tar annulla l'affidamento dei lavori per la diga di Genova
Norme del Pnrr non fermano il cantiere.A ricorrenti risarcimento
12 maggio, 20:03La prima sezione del Tar della Liguria, riunita il 7 maggio, ha annullato l'aggiudicazione della gara. La sentenza, pubblicata oggi, però non avrà effetti sui cantieri.
Trattandosi di un'opera
finanziata con le risorse previste dal Pnrr, "e trovando
applicazione l'articolo 125 del codice del processo
amministrativo, l'annullamento dell'affidamento non comporta la
caducazione del contratto già stipulato". L'illegittimità
dell'atto ha valore solo a fine risarcitorio e potrebbe essere
milionario se la decisione sarà confermata nei successivi gradi
del giudizio amministrativo. L'autorità portuale di Genova ha
già annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato.
Il ricorso sull'aggiudicazione era stato presentato da
Eteria, il consorzio guidato dai gruppi Gavio e Caltagirone con
la spagnola Acciona e Rcm costruzioni e chiedeva, previa
sospensiva, l'annullamento del decreto di aggiudicazione emesso
dal presidente dell'Autorità di sistema portuale e commissario
straordinario per la realizzazione dell'opera Paolo Emilio
Signorini. La Commissione aggiudicatrice aveva affidato l'opera
alla cordata guidata da Webuild con Fincantieri al 25%, Fincosit
25% Sidra 10% che ha preso il nome di PerGenova Breakwater. In
passato il Tar aveva rigettato la sospensiva richiesta dai
ricorrenti, cosa che avrebbe ostacolato l'avvio dei lavori,
iniziati ufficialmente con la prima gettata di ghiaia sul
fondale il 4 maggio scorso.
La diga è l'opera più grande da realizzare con i fondi del
Pnrr ed è stata assegnata con un'offerta di poco più di 843
milioni su base d'asta per la prima parte dei lavori di 928
milioni (Webuild ha fatto un ribasso del 9,4% contro l'8,01% di
Eteria). Il costo complessivo è di 1,3 miliardi e sarà lunga 6,2
km: la prima parte di lavori è di 4,1 km.
Per aggiudicare l'opera la Commissione doveva comparare tre
macrocriteri: il ribasso economico, il curriculum dei
concorrenti e la comparazione tecnica. La decisione del Tar è
arrivata dopo l'esame dei curriculum. Nei tre progetti
presentati dalla cordata guidata da Webuild è stato presentato
il lavoro relativo alla realizzazione del Tuas Terminal Phase 1
- Singapore (gli altri sono la piattaforma del porto di Vado
Ligure e il nuovo terminal container Zagreb Pier nel porto di
Rijeka). Il Tar ha accertato che per entità è il lavoro indicato
da Webuil più affine, più rilevante e dunque più significativo
dal punto di vista tecnico della capacità di realizzare l'opera.
Ma per i giudici il lavoro a Singapore "non è direttamente
riferibile, neppure pro quota, alla mandante del Rti Webuild
Sidra spa" e dunque "non può essere ritenuto significativo della
sua capacità a realizzare la prestazione sotto il profilo
tecnico. Nonostante non fosse direttamente riferibile a Sidra
spa" il lavoro "non soltanto è stato positivamente valutato, ma
ha assunto nelle valutazioni del collegio degli esperti
un'importanza determinante e decisiva". Quel lavoro ha avuto
come attore principale Dredging international che appartiene
allo stesso gruppo di Sidra (Deme group), ma l'intervento è
stato compiuto da Sidra
La realizzazione dell'opera è stata assegnata il 14 ottobre
2022. L'aggiudicazione è stata impugnata l'8 novembre e il 21
dello stesso mese il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva
e il rinvio dell'inizio dei lavori. I ricorrenti sottolineano
che la commissione non ha tenuto conto del cronoprogramma dei
lavori: con Eteria si sarebbero conclusi il 30 maggio 2026, con
il consorzio Webuil il 30 novembre 2026. Il 23 novembre è stato
stipulato il contratto con il consorzio PerGenova Breakwater.
Se la sentenza del Tar dovesse essere confermata negli altri
gradi del giudizio amministrativo, l'Autorità portuale dovrà
pagare un risarcimento milionario. E allora potrebbe intervenire
la Corte dei Conti contro l'Autorità portuale, ipotizzando
l'accusa di danno erariale. E mentre l'ad di Fincantieri
Folgiero afferma che "bisogna spingere quel progetto, è una
commessa importante per il Paese", Pd, M5s e le opposizione in
Regione dicono che "la sentenza del Tar conferma una gestione
fallimentare da parte di Autorità portuale, Regione e Comune per
la preparazione della gara". (ANSA).