Parte dragaggio imboccatura porto San Benedetto del Tronto
Progetto Adsp su superficie 60mila mq, escavo di 90mila
14 giugno, 12:57L'intervento si è reso necessario
per rispondere alle richieste degli operatori locali della
flotta pescherecci, che vivono grosse difficoltà di manovra in
ingresso e in uscita dallo scalo a causa dell'insabbiamento
dell'imboccatura portuale.
Il progetto dell'Autorità di sistema portuale prevede il
dragaggio di una superficie di circa 60mila metri quadrati e
l'asportazione di materiale pari a circa 90mila metri cubi, con
un approfondimento dei fondali dell'imboccatura portuale fino a
-5 metri sul livello medio marino nel canale di accesso e fino a
-4 metri nell'area limitrofa interna.
I lavori sono stati
affidati ad un'impresa specializzata nel settore, la E.Co.Tec.
di Rimini, selezionata attraverso una procedura negoziata.
L'importo complessivo dell'intervento che sarà realizzato
ammonta a un milione e 173.050 euro. La società incaricata
utilizzerà attrezzature all'avanguardia e seguirà rigorosi
standard ambientali al fine di garantire un intervento
sostenibile e rispettoso dell'ecosistema marino.
Per raggiungere questo risultato l'Autorità di sistema
portuale ha promosso un forte raccordo istituzionale,
coinvolgendo Ispra che ha definito le aree a mare, in questo
caso a sud delle Marche, adatte a depositare i sedimenti
compatibili con l'ambiente marino, il Crn Irbim e l'Università
Politecnica delle Marche che hanno curato le analisi sui
campioni per la caratterizzazione dei sedimenti. A supporto
dell'Adsp è intervenuta la Regione Marche, con un
cofinanziamento di 80mila euro, a fronte della possibilità di
utilizzare a sua volta le aree di conferimento per i porti
regionali.
"Diamo il via ad un progetto fondamentale e tanto atteso per
il porto di San Benedetto del Tronto e per la sua operatività -
commenta il presidente dell'Adsp del mare Adriatico centrale,
Vincenzo Garofalo -. I lavori di dragaggio consentiranno
l'accesso completo delle imbarcazioni allo scalo, migliorandone
l'efficienza e la fruizione nella necessaria sicurezza".
Garofalo ringrazia "la Capitaneria di porto, le istituzioni, gli
operatori, in particolar modo quelli del settore della pesca,
per il confronto costante e proficuo avuto in questi mesi,
essenziale in un contesto normativo così complicato e in
costante mutamento, per poter arrivare ad un intervento
condiviso con la comunità portuale e vitale per lo sviluppo di
ogni scalo. Sono lieto, inoltre, che la collaborazione con la
Regione Marche contribuisca anche all'iter di approvazione dei
dragaggi dei porti minori. Un esempio di come la sinergia tra
due istituzioni possa avere più beneficiari sul territorio"
conclude. (ANSA).