Operazione Delphis: 350 barche alla ricerca di balene e delfini
Domenica 18 dalle 12 alle 13 la foto istantanea dei cetacei nel Mediterraneo
17 luglio, 18:30(ANSA) - GENOVA, 17 LUG - Sono già 350 le barche da diporto iscritte all'Operazione Delphis, in programma domenica 18 luglio dalle 12 alle 13 in buona parte del Mediterraneo: ad ogni equipaggio e' affidata la ricognizione di un quadrato di mare di 2 miglia di lato e l'annotazione su apposite schede della propria posizione, della presenza di balene e delfini che saranno anche fotografati.
L'operazione Delphis, che quest'anno compie 14 anni, si estende ora oltre i confini del Santuario dei Cetacei, compreso fra le coste di Liguria, Corsica e Costa Azzurra. Gli osservatori hanno risposto all'appello dell'associazione Battibaleno dal Tirreno all'Adriatico ed in buona parte del Mediterraneo Occidentale. All'iniziativa hanno infatti aderito, oltre a Francia e Italia, anche Malta, Marocco e Tunisia.
Grazie alla partecipazione volontaria e gratuita di molti navigatori naturalisti, l'insieme delle osservazioni effettuate, permettono ogni anno di comporre una grande foto panoramica e istantanea della superficie del mare, in grado di fornire, a costo zero per la collettivita', informazioni molto utili alla comunita' scientifica.
''Il modello dell'area protetta del Santuario dei cetacei, che coinvolge tre nazioni, Francia, Italia e Principato di Monaco - dichiara Alberto Marco Gattoni, presidente dell'associazione Battibaleno - e' un esempio che tutti gli stati dovrebbero seguire. Si tratta quindi di estenderlo, grazie alla collaborazione fra governi, alle tante zone del Mediterraneo che presentano un interesse naturalistico, come per esempio, il Mare di Alboran, le Montagne sottomarine, le Isole Baleari, il Golfo del Leone, il Bacino Algerino, il Banco Scherchi-La Galite e, piu' vicino a noi, Tirreno Centrale e lo Stretto di Messina, luoghi in cui gli avvistamenti di balenottere comuni sono sempre piu' frequenti, la Scarpata di Malta, la Cresta di Medina, il Golfo della Sirte, l'Alto Adriatico, la Fossa di Pomo/Jabuka, il Canale di Otranto, la Fossa Ellenica il Golfo Saronico, le Isole Sporadi, la Costa dei Fenici, il Delta del Nilo ¿siti che costituiscono una grande patrimonio culturale, di bellezza e di vita''.
''Il Mar Mediterraneo - prosegue Gattoni - con i suoi 2.510.000 chilometri quadrati di superficie marittima, rappresenta solo lo 0,8% della superficie acquatica terrestre ma ospita il 7% di tutte le specie marine conosciute al mondo. In Mediterraneo vivono: 21 di mammiferi marini, 580 specie di pesci, 48 di squali, 36 di razze, 5 di tartarughe, 1289 specie vegetali marine''. (ANSA).