Percorso:ANSA > Mare > Ambiente e Pesca > Ambiente: sterminate cernie nell' area 'paradiso' dei sub a Capraia

Ambiente: sterminate cernie nell' area 'paradiso' dei sub a Capraia

Presidente Arcipelago:danno enorme biodiversità e immagine isola

27 ottobre, 17:56
Capraia, la Cala della Mortola Capraia, la Cala della Mortola

(ANSA) - CAPRAIA (LIVORNO), 27 OTT - Undici cernie brune del sito 'Cerniopoli', indicato come paradiso dei sub a Capraia (Livorno), sono state uccise e ora delle due grandi famiglie di pesci che caratterizzavano quell'area rimangono solo quattro esemplari. A darne notizia, si spiega dal Parco dell'Arcipelago toscano, è stato Fabio Mazzeri, assessore di Capraia e istruttore subacqueo, a cui si deve anche il nome 'Cerniopoli'. L'area a breve, si rileva, avrebbe "finalmente trovato l'ufficialità con la nuova zonazione" che prevede il divieto di pesca. "Abbiamo fatto di tutto per accelerare i tempi - commenta Giampiero Sammuri, presidente del Parco - ma non siamo arrivati in tempo. Questo è un danno enorme alla biodiversità e all'immagine dell'isola che stiamo cercando di valorizzare con il turismo sostenibile". "Per 13 anni sono riuscito con grande fatica, - spiega Mazzei - prima a tenerla segreta e poi, diventato il sito più richiesto dal turismo subacqueo, a tutelarlo con le mie forze. Nove anni fa Donatella Bianchi ci volle fare la prima delle 5 puntate di Linea Blu, seguita da Pianeta Mare di Tessa Gelisio. La pubblicità è stata un arma a doppio taglio, creando invidie e stuzzicando bracconieri ed ignoranti. Poi grazie a Sammuri finalmente è iniziato il faticoso percorso di tutela. Ma purtroppo due mesi fa, saputo della imminente ufficialità del Parco a mare e della conseguente chiusura di Cerniopoli, si sono impegnati a distruggerla". Tra le cernie uccise, "Tina e Gaspare", attrazioni principali del sito: "È rimasto per ora Ugo e altre tre cernie ovviamente con caratteri completamente diversi". La nuova zonazione, in corso di istituzione grazie alla collaborazione tra Parco e Comune di Capraia, prevede appunto che nell'area sarà vietata la pesca. Attualmente, si spiega, l'iter di approvazione è nelle mani della Regione Toscana per una richiesta di Vas in quanto variante al piano del Parco. Sammuri spiega di aver cercato di evitare, senza successo la richiesta di Vas, a suo parere "assolutamente senza senso": la variante "migliora la tutela dell'area". (ANSA). COM-CG/DLM

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA