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Nautica: 21% diportisti in Sardegna arriva da Lombardia

Lo studio, isola potrebbe recuperare circa 2700 posti lavoro

01 giugno, 19:35
Porto Cervo (Molo vecchio) Porto Cervo (Molo vecchio)

(ANSA) - CAGLIARI, 1 GIU - I diportisti in Sardegna? Senza considerare la fetta autoctona (40,3 per cento), la maggior parte dei posti barca nell'isola e' occupata dai lombardi: sono il 21,3 per cento del totale. Al secondo posto c'e' il Lazio (12,3 per cento) poi l'estero con il 10,8 per cento.

E' la mappa dei flussi turistici in barca in Sardegna presentata per la prima volta dall'Osservatorio nautico nazionale oggi a Cagliari durante l'edizione 2013 del Satec, convention annuale riservata agli associati di Ucina Confindustria Nautica, l'associazione di categoria che rappresenta le industrie e le imprese della nautica da diporto.

Al quarto posto c'e' il Piemonte (con la Valle d'Aosta) al 6,5 per cento seguito da Toscana (4,2 per cento) e Liguria (2,2 per cento).

Tra i dati piu' interessanti dell'analisi emerge come l'indotto di spesa complessivo del diportista (''spesa per l'ormeggio'', i servizi portuali, la manutenzione dell'unita' da diporto, piu' la ''spesa sul territorio'', sia durante il transito, sia nel proprio home port) potrebbe aumentare di oltre 92 milioni di euro, raggiungendo i 350 milioni di euro complessivi, qualora le risorse nautiche nell'isola fossero utilizzate al massimo delle proprie potenzialita'.

Solo nell'ultimo anno - spiegano le statistiche - si stima che siano stati persi 230 posti di lavoro nei porti e oltre 1334 nel territorio. Esistono pero' margini di recupero: dagli attuali 5100 posti di lavoro - spiegano gli esperti - si potrebbe arrivare a oltre 7.800. (ANSA).

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