Ordine da 5 mld per Fincantieri. Bono a Parigi per Stx
Mega commessa da Norwegian. A.d da ministro francese Sirugue
16 febbraio, 20:39(di Francesco De Filippo) (ANSA) - TRIESTE, 16 FEB - Una commessa per la costruzione di una intera classe di navi per la Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. e le nuove mosse della acquisizione dei cantieri Stx che si sta profilando sempre più chiaramente come una partita a scacchi con i francesi. La giornata si apre con un clamoroso annuncio, quella di una commessa per la costruzione di quattro navi da crociera di nuova concezione, con l'opzione per ulteriori due unità, destinate al brand Norwegian Cruise Line (NCL). Le unità hanno un valore di circa 800 milioni di euro ciascuna e saranno consegnate a distanza di un anno l'una dall'altra dal 2022 e in caso di esercizio dell'opzione fino al 2027. Le navi, tutte uguali, sono ciascuna da 140.000 tonnellate di stazza lorda, lunga quasi 300 metri e capace di ospitare 3.300 passeggeri, destinate a diventare la "spina dorsale" della flotta di NCL. L'ordine si basa su un nuovo tipo di progetto sviluppato dalla stessa Fincantieri, che valorizza le caratteristiche di NCL, innovativo, anche come offerta ai passeggeri, con particolare attenzione ai consumi e all'impatto ambientale. Determinante è stato l'apporto di Cdp e di Sace, insieme con quello degli altri soggetti dell'export credit. Nel pomeriggio, l'incontro a Parigi dell'a.d. Giuseppe Bono con il segretario di Stato all'Industria francese, equivalente al ministro italiano, Christophe Sirugue. Motivo dell'incontro, il futuro dei cantieri Stx France, che occupano circa 2.300 persone e sono gli unici della Francia in grado di costruire grandi navi militari, comprese le portaerei. Nulla è trapelato ma, secondo quanto si è appreso, le due parti, che hanno idee diverse sul futuro degli impianti, sono rimaste sulle proprie posizioni. Fincantieri dovrebbe subentrare al gruppo coreano Stx Offshore & Shipbuilding che detiene il 66,66% della STX France di proprietà del gruppo coreano. Una quota che Fincantieri intende continuare a detenere, con mano libera nella gestione, mentre lo Stato francese, titolare del restante 33,34 per cento, vorrebbe contenere la quota del gruppo italiano in un pacchetto di minoranza aumentando la propria quota favorendo l'ingresso di DCNS. "Noi lanciamo idee e abbiamo la determinazione per seguirle - ha detto Bono all'ANSA - Siamo anche coscienti che non tutte le cose riescono, ma abbiamo anche strategie di riserva".