Assarmatori, 'pensare ad Africa, sosteniamo piano Mattei'
Messina, 'Da Ue onere sul trasporto marittimo'
20 giugno, 11:01Noi sosteniamo il Piano Mattei. Noi armatori, ed in generale noi operatori del trasporto e della logistica siamo i supplier, il presupposto per lo scambio di beni e servizi, siamo i fornitori del Paese e della sua industria".
Lo sottolinea durante l'assemblea annuale di Assarmatori il
presidente, Stefano Messina.
"Ogni settimana decine di navi approdano e ripartono dai
porti italiani per collegare regolarmente gli scali di tutto il
bacino Mediterraneo, dall'East Med (Turchia, Egitto), al Nord
Africa (Libia, Tunisia, Algeria), al West Med (Marocco), andando
anche oltre Suez e oltre Gibilterra. Nessun Paese dell'Unione
Europea è meglio collegato all'Africa dell'Italia. Questo
patrimonio di integrazione logistica ed infrastruttura mobile e
flessibile, che non è facilmente replicabile, è posto al
servizio del Paese. E non c'è dubbio che l'Africa sia
fondamentale per sviluppare la nostra economia, un'opportunità
anche per rendere possibile la transizione energetica, per
regolamentare l'immigrazione, per favorire la collaborazione e
la pace in un Continente martoriato eppure ricco di potenzialità
e di risorse.
La nostra collocazione geografica ci pone dunque al centro
delle rotte che contano e sono proprio i servizi operati con
navi Ro/Ro che saranno cruciali nel crescente traffico tra
l'Unione europea e il continente che tutti gli analisti vedono
come deputato alla maggiore crescita economica".
Complessi i rapporti con l'Ue: "l'Unione Europea ha errato
nel ricomprendere tali servizi nel regime Ets poiché tale regime
pone un rischio clamoroso al Paese. Onerando il trasporto
marittimo di una tassa supplementare, il pericolo concreto è
quello di assistere ad un ritorno alla strada del traffico
trasferito al mare negli ultimi vent'anni. Sarebbe una beffa:
per oltre 20 anni in Italia si è investito per incentivare il
trasferimento modale con evidenti benefici in termini di
riduzione delle emissioni CO2, di riduzione inquinamento
atmosferico ed acustico e congestione stradale, facendo
diventare una strutturata realtà i servizi delle Autostrade del
Mare di cui oggi il nostro Paese è leader nel Mediterraneo".
(ANSA).