(ANSA) - LA SPEZIA - Passa alla fase operativa il progetto per il nuovo waterfront ed il recupero della Calata Paita alla Spezia, un progetto ''epocale'', firmato dall'architetto valenciano Josè Maria Tomas Llavador, che cambiera' la fisionomia della linea di costa.

"La città vuole questo cambiamento - afferma il sindaco Massimo Federici -. C'è fiducia: sono passati i tempi in cui non si credeva ai progetti, perché rimanevano sulla carta. Gli spezzini lo sanno, lo sentono, e spingono perché il nuovo waterfront si faccia: non accetterebbero mai di dover subire nuovi rallentamenti, perché questo è un sogno condiviso, che va realizzato".

Non mancano infatti le resistenze, soprattutto da parte dei comitati civici ed ambientalisti: ma il Comune è saldo sulla sua strada, e certo di avere il consenso della gente. Si interverrà su una superficie pari a 330mila metri quadrati. Gli investimenti supereranno i 250 milioni di euro. Nasceranno due alberghi a 4 e 5 stelle, con centri congressi. Le aree verdi si estenderanno su complessivi 40mila metri quadrati: con percorsi pedonali e ciclabili, zone dedicate allo sport, al wellness e al ristoro, piscine, parcheggi, percorsi "people mover", un museo tematico del mare. Ci saranno una nuova darsena e una nuova stazione crocieristica, ma anche strutture per attività sportive e per il tempo libero, chioschi per attività commerciali, un anfiteatro all'aperto per spettacoli estivi, una galleria commerciale, un centro sportivo con piscina. Sono i punti chiave del masterplan definitivo del nuovo fronte a mare spezzino: gia' approvato.

Del waterfront si parla dal 1996. Il bando è stato aggiudicato nel 2007. L'architetto spagnolo Llavador afferma che il progetto "riporterà l'armonia perduta, ristabilendo il contatto con il mare, e compenetrando interessi diversi, da quelli turistici a quelli nautici, da quelli economici a quelli dello svago". Un mix, insomma, che renda più vicine città e porto.

Per il presidente dell'autorità portuale spezzina, senatore Lorenzo Forcieri, il nuovo waterfront è "il segno di una città più moderna, più viva, vitale, vivibile che sta cambiando e che vuole cambiare". Il masterplan - aggiunge - è "il migliore figlio possibile della visione lanciata da Llavador".

Per la prima volta si potrà percorrere a piedi un tratto di fronte mare che va dal Molo Mirabello fino a Calata Paita per un totale di circa 1500 metri. "La città si allarga non solo fisicamente ma anche mentalmente - afferma Federici - accentua il profilo di città turistica, esalta la propria connotazione di città di mare". Il sistema viario sarà modificato, con l'interramento di viale Italia in due punti, e due aree parcheggio: una al di sotto di piazza Europa (11mila mq) e l'altra sotto Calata Paita (40mila mq), per un totale di 2024 posti auto. Simbolo del nuovo fronte mare, sarà l'albergo di 25 piani. (ANSA) 30-GIU-10