Taranto e Spezia gemellate con Faros per startup di blue economy
I progetti saranno seguiti per 3 anni, Cdp investe 5 milioni
01 giugno, 17:42Dopo
l'avvio a Taranto lo scorso anno, la città ligure diventa nuovo
hub territoriale per il progetto Faros per il quale si è aperto
il secondo Call for Startup: candidature entro il 27 luglio.
I progetti saranno seguiti per tre anni con un investimento
complessivo fino 5 milioni di euro che mette in campo Cdp e i
partner del territorio.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina alla Spezia
nello spazio Sunspace, che sarà sede del percorso di
accelerazione. Il progetto Faros fa parte della Rete Nazionale
Acceleratori Cdp, in collaborazione con A Cube, Wylab e PortXL.
Alla Spezia le attività avranno il supporto dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e di Credit Agricole e
Duferco, con la partnership di Comune, Fondazione Carispezia,
Promostudi. Una rete di aziende del territorio garantirà l'avvio
dei progetti pilota. Sulla Spezia si investirà sui settori
acquacoltura, Innovazioni nei processi industriali e sviluppo di
una filiera turistica sostenibile. Il progetto segue il progetto
Nautilus, avviati alla Spezia con l'obiettivo di fare da
incubatore a idee legate al mondo della blue economy. "La
Liguria ha un dinamismo tecnologico legato alla presenza di
grandi imprese" ha rimarcato l'assessore allo Sviluppo
economico Andrea Benveduti. "Abbiamo bisogno di creatività e di
innovazione per trovare soluzioni che connettono e integrino in
modo sempre più positivo la città con il porto, che resta il
cuore della blue economy alla Spezia" ha rimarcato il presidente
dell'Autorità Mario Sommariva. (ANSA).