"Spiace constatare che qualcuno
abbia voluto dare un'interpretazione del tutto personale e
completamente avulsa dal contesto storico al quale le mie
dichiarazioni facevano riferimento. I goumier facevano parte del
contingente alleato e mi sono limitato solo ad elencare da quali
forze fosse costituito. Hanno combattuto e hanno dato il loro
contributo per la liberazione del Paese. L'ho detto e lo
riaffermo: questo è un dato di fatto inoppugnabile, che
sicuramente non attenua la loro posizione in ordine ai crimini
commessi. Ricordo che a Venafro (Isernia) c'è il Sacrario
militare francese, dove sono sepolte le salme di giovani che
combatterono nel Corpo di spedizione francese. Fra loro ci sono
anche i goumier. Ebbene, ogni anno autorità civili, militari e
religiose presenziano alla cerimonia di commemorazione di questi
caduti". Così, all'ANSA, il presidente della Regione Molise,
Donato Toma, replica alla nota del presidente dell'Associazione
nazionale Vittime delle Marocchinate, Emiliano Ciotti.
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