Chiesa: Scutari, proclamati beati 38 martiri albanesi

(ANSA) - TIRANA - Sono stati proclamati beati 38 martiri della chiesa cattolica albanese perseguitati e uccisi dal regime comunista del dittatore Enver Hoxha tra gli anni 1945-1974. La messa alla cattedrale di Scutari nel nord dell'Albania considerata la culla del cattolicesimo albanese, è stata celebrata sabato dal Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, cardinale Angelo Amato. Tra i beati c'è anche un italiano, il gesuita Giovanni Fausti che in quegli anni operava in Albania.

Dal 2002 al 2010 sono state raccolte numerose prove a sostegno della loro beatificazione e lo scorso 27 aprile Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione dei relativi decreti.

Il gruppo dei martiri è composto da due vescovi tra cui mons.

Vinçenc Prendushi, ultimo arcivescovo di Durazzo, 21 sacerdoti diocesani, 7 francescani, 3 gesuiti, un seminarista e 4 laici, tra cui una ragazza, Maria Tuci, barbaramente uccisa perché era candidata delle suore Stimmatine e catechista. "I martiri sono i testimoni di quella nuova umanità che semina nella storia non guerra e divisioni, ma pace, gioia fraternità, esaltando gli unici talenti del essere umano. I loro supplizi rappresentano una pagina tragica della storia europea", ha sottolineato durante l'omelia il cardinale Amato definendo "un genocidio religioso" quanto successo in Albania durante il regime comunista che nel 1967 si è autoproclamato il primo paese ateo nel mondo. Alla messa hanno partecipato le massime autorità albanesi, rappresentanti delle altre comunità religiose in Albania mentre sono state alcune migliaia i fedeli riuniti sulla piazza di fronte alla cattedrale. (ANSA).