(ANSA) - ROMA, 23 AGO - Solo due Paesi dell'Unione Europea -
Ungheria e Austria - non hanno dato armi all'Ucraina dopo
l'invasione russa. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino,
Dmytro Kuleba, in un'intervista riportata dal giornale Ukrainska
Pravda. "Con l'eccezione di Ungheria e Austria, in quanto Paese
neutrale, la fornitura di armi all'Ucraina non è un tabù per
nessun Paese europeo, nonostante un tempo lo fosse. Pertanto, la
preoccupazione non è che loro (i Paesi dell'Ue) siano contrari
(alla fornitura di armi); la preoccupazione è che quando lo
sono, a livello pratico, emergono molte cose, questioni e
discussioni diverse", ha affermato. Il ministro degli Affari
esteri ha aggiunto che le discussioni politiche dei partner
occidentali su quando e quali armi fornire costano all'Ucraina
perdite quotidiane sul fronte. Come ricorda Ukrainska Pravda, a
luglio Levente Magyar, viceministro degli Affari esteri
dell'Ungheria, ha affermato durante una visita a Leopoli che
Budapest è pronta a trasferire attraverso il suo territorio
tutti gli aiuti forniti da altri Paesi all'Ucraina, compresi
quelli militari. Josep Borrell, l'alto rappresentante dell'Ue
per la Politica estera e di Sicurezza, ha annunciato la proposta
di una missione mirata all'addestramento dell'esercito di Kiev
in un Paese vicino all'Ucraina. La proposta sarà discussa la
prossima settimana, in occasione della riunione informale dei
ministri della Difesa dell'Ue a Praga. (ANSA).
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