Giorno Memoria:Pilecki volontario a Auschwitz, 3 appuntamenti
Incontri sull'eroe polacco a Roma, Cesena e Vignola
24 gennaio, 16:14(ANSA) - ROMA, 23 GEN - L'eroe polacco Witold Pilecki protagonista assoluto di una serie di manifestazioni per il Giorno della memoria attraverso un trittico di appuntamenti a Roma, Cesena e Vignola (Modena). Il tenente di cavalleria Pilecki nel settembre 1940 si fece volontariamente arrestare dai tedeschi per essere rinchiuso ad Auschwitz. Era in missione segreta per conto dell'esercito clandestino polacco: doveva raccogliere e diffondere informazioni su quanto accadeva dietro al filo spinato e creare una rete di resistenza. Nel lager resterà quasi mille giorni, rischiando la vita ogni giorno, e riuscirà a evadere avventurosamente nell'aprile del 1943. Il suo primo rapporto su Auschwitz arriva a Londra nel marzo del 1941.
Da questo momento gli Alleati sanno cosa è Auschwitz e cosa accade nella "fabbrica dello sterminio". Ma non credono a quello che Pilecki descrive. Questo singolare patriota viene ricordato giovedì 25 gennaio alle 15.30 all'Ambasciata di Polonia a Roma, in un incontro promosso dalla chargé d'affaires Marta Zielinska-Sliwka per presentare il "Witold's Report", il dettagliato rapporto che Pilecki scrisse in Italia nel 1945 e nel quale sono riassunte le sue esperienze ad Auschwitz.
Partecipano il pronipote di Pilecki, Krzysztof Kosior e lo storico italiano Marco Patricelli, che per primo in Europa ha scritto una biografia dell'eroe polacco, edita da Laterza, tradotta in diverse lingue e bestseller in Polonia.
Venerdì 26 alle 10, presso l'aula magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena, presentazione del volume "Il volontario di Auschwitz - Una storia vera", con Kosior e Patricelli e gli interventi di Christian Castorri (assessore Comune di Cesena), Bernadeta Grochowska (presidente Associazione Polonia-Cesena), Ines Briganti (presidente dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Forlì-Cesena), Dorota Wisniewska (presidente dell'Associazione Via dell'Ambra), Malgorzata Kupiszewska (Fondazione "Gdzie" di Polonia).
Il Giorno della Memoria, sabato 27, appuntamento alla Sala dei Grassoni a Rocca di Vignola per la conferenza internazionale "Il volontario di Auschwitz - Il valore umanitario della missione di Witold Pilecki". Il programma prevede i saluti del console generale della Repubblica di Polonia Adrianna Siennicka, del sindaco di Vignola Simone Pelloni, del sindaco di Savignano sul Panaro Germano Caroli e della presidente dell'Associazione Via dell'Ambra Dorota Wisniewska. Quindi spazio agli interventi dei relatori: Krzysztof Kosior ("Memorie su mio bisnonno"), Malgorzata Kupiszewska ("Soldato, polacco, patriota"), Marco Patricelli ("Il volontario"), Marco Brunazzi e Anna Szwarc Zajac dell'Istituto di studi storici "Gaetano Salvemini" di Torino, e Miroslaw Jerzy Lenard dell'Università di Opole ("Witold Pilecki: perché si trovava ad Auschwitz"). Nel pomeriggio inaugurazione della mostra "Il volontario ad Auschwitz" nella Sale della Meridiana.
Witold Pilecki morirà nel 1948, a 47 anni, giustiziato con un colpo di pistola alla nuca dopo essere stato condannato a morte nella Polonia comunista. In Italia si era offerto di tornare nella sua patria, dove aveva lasciato la moglie e i due figli Andrzej e Zofia, per creare una rete di resistenza sul modello di Auschwitz e impedire la sovietizzazione e la perdita della libertà. Sarà scoperto, arrestato, torturato e condannato in un processo farsa. Verrà sepolto in un luogo segreto e sulla sua figura sarà fatto cadere l'oblio. Quel che aveva fatto ad Auschwitz verrà attribuito a Jozef Cyrankiewicz, che sarà primo ministro e poi presidente della Repubblica popolare di Polonia.
Pilecki è stato riabilitato e onorato solo dopo la fine del comunismo. (ANSA)