(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Ventiquattro giorni dopo l'invasione
di Mosca in Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky posta
nella notte un videomessaggio su Facebook e, rivolgendosi a
Vladimir Putin, annuncia: "E' tempo di colloqui di pace, senza
indugio. Questa è l'unica possibilità per la Russia di ridurre i
danni causati dai propri errori. È tempo di incontrarsi, è tempo
di parlare, è tempo di ripristinare l'integrità territoriale e
la giustizia per l'Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia
saranno tali che il Paese impiegherà diverse generazioni per
riprendersi". Poi, nell'annunciare che 180mila persone sono
state salvate attraverso i corridoi umanitari con sette
proseguiti anche ieri, (sei nella regione di Sumy e uno nella
regione di Donetsk), il presidente ha accusato Mosca di bloccare
la fornitura di aiuti alle città assediate "nella maggior parte
delle aree". Poco prima, il capo negoziatore russo, Vladimir
Medinsky, affermava che un incontro tra il presidente ucraino e
il leader del Cremlino non sarebbe stato possibile senza prima
il testo di un trattato. "Prima ancora di menzionare una
riunione tra i due leader, le delegazioni di negoziatori devono
preparare e concordare il testo di un trattato. Successivamente,
il testo dovrebbe essere siglato dai ministri degli Esteri e
approvato dai governi". Poi si potrà parlare di una possibilità
di incontro tra i due presidenti. Nel frattempo, nonostante una
notte tranquilla, durante la quale le sirene anti-raid non sono
state udite, bombardamenti e combattimenti imperversano in tutta
l'Ucraina, soprattutto per l'ambita città di Mariupol.
L'esercito russo ha annunciato ieri di essere riuscito ad
entrare nel centro della città insieme alle truppe della
"repubblica" separatista di Donetsk. La presa di Mariupol
rappresenterebbe una svolta importante nella guerra e
consentirebbe alla Russia di garantire la continuità
territoriale tra le sue forze provenienti dalla Crimea annessa
(sud) e le truppe del Donbass (est). Zelensky ha poi confermato
che 130 persone sono state finora salvate dal teatro bombardato
di Mariupol e che lo operazioni di soccorso stanno proseguendo.
Centinaia di civili avevano trovato rifugio nella struttura
quando è stata bombardata mercoledì, ma al momento non si ha
notizia certa di vittime. (ANSA).
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