Macroregione: imprenditori della cultura, 40 borse Ecapital

(ANSA) - ANCONA, 16 GIU - Basta avere meno di 40 anni, un'idea imprenditoriale brillante nel settore del turismo culturale per la valorizzazione del patrimonio adriatico-ionico, parlare inglese e appartenere a una delle aree della Macroregione Adriatica, e si potrà avviare una start up con l'aiuto di tutor e delle banche. E' il progetto Ecapital Culture-Adriatic Start up School, uno dei più ambiziosi della Macroregione adriatico ionica. 40 studenti selezionati da bando pubblico (15 marchigiani e 25 provenienti da Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia) parteciperanno gratuitamente ad un corso di formazione trimestrale alla Mole Vanvitelliana di Ancona, per diventare imprenditori della cultura. L'iniziativa è stata presentata ad Ancona dal presidente del Comitato organizzatore Ecapital Culture Mario Pesaresi, con Sauro Longhi, rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Giorgio Cataldi, presidente della Camera di Commercio di Ancona e Giuliano Calza, direttore dell'Istao: enti che sostengono e curano il progetto.

I corsi, in lingua inglese, si svolgeranno dal 21 settembre all'11 dicembre prossimi. Riguarderanno argomenti come i siti archeologici, l'architettura, l'enogastronomia, la gestione degli eventi, le performance teatrali dal vivo, il cinema, i musei, la musica, l'editoria, i parchi a tema e le arti visive.

Il 30% delle ore sarà dedicato a lezioni frontali ed altrettanto tempo alla testimonianza dei casi di successo europei (lezioni aperte anche al pubblico), il 20% a seminari di studio e la restante parte a laboratori creativi. ''Per parlare dei progetti di successo - ha sottolineato Pesaresi - hanno dato la loro disponibilità esponenti di Riviera Ports che gestisce i porti della Costa Azzurra, della città svedese Umea, capitale europea della Cultura 2014 e della piattaforma per eventi d'intrattenimento Xceed (50.000 utenti attivi)''. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Marche, con il contributo della Regione (Distretto culturale evoluto), comporta un investimento di 300.000 euro. Ai tutor Giuliano Calza e Luca Marinelli si affiancheranno Intesa San Paolo e Unicredit, per sostenere le start up nei paesi di provenienza dei partecipanti.

''Sarà un'occasione - ha detto l'assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Paolo Marasca - per destinare gli spazi della Mole anche ad usi formativi e strutturare con l'aiuto di esperti del settore e sue future funzioni in base ad un programma che sarà presentato in autunno''. Il bando di presentazione delle domande, scaricabile da Ecapital Culture, scade il 20 luglio prossimo. (ANSA).