(ANSA) - BELGRADO, 04 DIC - In Montenegro il parlamento ha
votato oggi la fiducia al nuovo governo guidato dal premier
Zdravko Krivokapic, uno dei leader delle forze di opposizione
uscite vincitrici dalle elezioni del 30 agosto scorso. Al
termine di tre giorni di acceso dibattito in aula, i voti a
favore del nuovo esecutivo sono stati 41, tanti quanti sono i
seggi della nuova maggioranza parlamentare formata da tre
partiti che, uniti in coalizione, hanno mandato all'opposizione,
dopo quasi trent'anni di potere, il Partito democratico dei
socialisti (Pds) del presidente Milo Djukanovic. Il presidente
si è detto fiducioso su una coabitazione corretta e leale con il
nuovo governo. Il parlamento di Podgorica conta 81 seggi, ma
oggi non tutti i deputati erano presenti alla votazione. I voti
contrari sono stati 28, un deputato si è astenuto. Nel suo
intervento in aula Krivokapic, che ha 62 anni e che è professore
universitario, ha lanciato un appello all'unità in seno alla
popolazione (appena 620 mila), un terzo della quale è costituita
da abitanti di etnia serba, e che è stata lacerata negli ultimi
mesi da forti tensioni etniche e sociali a causa soprattutto di
una legge religiosa ritenuta da Belgrado ostile e
discriminatoria nei confronti della Chiesa ortodossa serba,
molto popolare e largamente maggioritaria in Montenegro. Ciò,
con manifestazioni e proteste popolari andate avanti dall'inizio
dell'anno, ha determinato un profondo deterioramento dei
rapporti tra Serbia e Montenegro, che costituivano una Unione
fino al 2006 quando Podgorica si rese indipendente con un
referendum. "Questo è il governo di tutti noi, questo è il
nostro Montenegro, cerchiamo di non dividerci ancora, lavoriamo
tutti insieme a costruire un futuro migliore", ha detto oggi
Krivokapic. Oltre al miglioramento dei rapporti con Belgrado,
tra le priorità del nuovo governo - così come illustrato dal neo
premier l'altro ieri nella presentazione del programma -
figurano l'intensificazione della lotta a corruzione e
criminalità, il sostegno all'economia e al turismo colpiti
duramente dalla pandemia, giustizia sociale e rispetto dei
diritti basilari della popolazione, riforma della pubblica
amministrazione, prosecuzione sulla strada verso l'integrazione
nella Ue, buoni rapporti con i Paesi vicini nella regione
balcanica. Il Montenegro, impegnato nel negoziato di adesione
all'Unione europea, ha aderito alla Nato tre anni fa, suscitando
forte irritazione nella dirigenza russa, contraria da sempre a
un allargamento a est dell'Alleanza e a un avvicinamento dello
spazio Nato ai propri confini. (ANSA).
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