(ANSA) - VARSAVIA, 01 OTT - Su richiesta del presidente della
repubblica Andrzej Duda, il parlamento polacco ha prolungato per
altri 60 giorni lo stato di emergenza (introdotto il 2 settembre
scorso per 30 giorni) lungo la frontiera con la Bielorussia per
bloccare il flusso di migranti dal Medio Oriente, "facilitato"
negli ultimi mesi dal governo di Alexander Lukaschenko. Nella
votazione finita poco prima della mezzanotte, 237 deputati hanno
votato a favore del prolungamento, 179 erano contrari, 31 gli
astenuti. Secondo Pawel Soloch dell'Ufficio della sicurezza
nazionale, a partire da settembre circa 7.000 immigrati hanno
tentato di raggiungere la Polonia, mentre il ministro degli
Interni, Mariusz Kaminski, ha dichiarato che il 95% di loro è
stato respinto in Bielorussia con il metodo push back. I 418
chilometri della frontiera fra i due stati, ha rivelato
Kaminski, sono sorvegliati da 4 mila funzionari della Guardia di
frontiera e 2,5 mila soldati. Nel corso del dibattito,
l'opposizione ha protestato contro il regolamento dello stato di
emergenza che ha già provocato la morte di almeno sei migranti e
che non permette ai giornalisti di entrare nella zona chiusa di
3 chilometri lungo tutta la frontiera, dove l'esercito sta
installando la barriera di filo spinato. Nonostante gli inviti
delle autorità internazionali, il governo di Varsavia non ha
chiesto il contributo dell'agenzia europea Frontex e non
permette alle organizzazioni umanitarie di assistere i profughi,
provenienti tanti dall'Iraq, fra i quali ci sono molti bambini e
le donne. (ANSA).
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