A Lugansk probabile referendum per annessione alla Russia
Allarme bombe a grappolo. Timori Aiea per lavoratori Chernobyl
27 marzo, 16:23Intanto Leonid Pasechnik, il leader dell' autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell' est dell'Ucraina, che recentemente Mosca ha riconosciuto come indipendente insieme con la Repubblica di Donetsk, ha detto che "in un prossimo futuro" potrebbe essere organizzato un referendum per decidere l'annessione alla Russia, riferiscono le agenzie russe.
"Qualsiasi" falso referendum "nei territori temporaneamente occupati è giuridicamente insignificante e non avrà conseguenze legali", replica il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko. Il portavoce di Kiev, citato da Ukrinform, ha detto di essere convinto che nessun Paese al mondo riconoscerebbe la validità del referendum.
Dall'Est arriva la denuncia da parte del ministero dell' Interno di Kiev che i russi avrebbero usato ordigni a grappolo in una zona residenziale nella regione di Donetsk: "Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka, le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato".
Oltre 30 bombardamenti di complessi residenziali e infrastrutture nella regione di Kiev sono stati registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citata dall'Agenzia Unian.
"Durante l'intero periodo della guerra, distruzioni sono state registrate in 34 delle 69 comunità della regione di Kiev, ovvero il 49,2%. In totale, più di 500 obiettivi", dice la nota dell' amministrazione. A Kiev le persone stanno morendo di fame e sono costrette a bere acqua di scarico, mentre la situazione in tutto il Paese peggiora. Lo ha detto a Times Radio la deputata ucraina Lesia Vasylenko, citata dal Guardian. La deputata ha spiegato che la capitale sta ancora affrontando attacchi e soffre la scarsità di cibo, mentre le persone sono "costrette a stare in scantinati e stazioni della metropolitana". E ha aggiunto che "a Mariupol, migliaia di persone vengono deportate con la forza oltre il confine con la Russia, apparentemente per essere al sicuro, ma poi vengono spedite in una direzione sconosciuta e nessuno sente più parlare di loro: le atrocità sono le stesse dappertutto". Il deposito petrolifero di Leopoli colpito ieri da un missile russo è stato completamente distrutto. Lo afferma l'amministrazione militare regionale di Leopoli Maksym Kozytskyi su Telegram, citato da Ukrainian Pravda. "L'incendio è stato spento dopo più di 12 ore. Ieri l'esercito russo ha sferrato diversi colpi in tutta Leopoli", ha aggiunto.
Gli Stati Uniti non hanno alcuna strategia per un cambio di regime in Russia: lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken in Israele dopo che ieri Joe Biden ha affermato che il leader russo Vladimir Putin "non può rimanere al potere". "Penso che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano sottolineato semplicemente che Putin non può avere il potere di fare una guerra o impegnarsi in un'aggressione contro l'Ucraina o contro chiunque altro", ha detto dopo. "Come ci avete sentito dire ripetutamente, non abbiamo una strategia per un cambio di regime a Mosca".
Biden ieri ha incontrato i profughi ucraini: 'Putin è un macellaio'. Il Cremlino: 'Più difficile ricucire i rapporti'. La Russia sta 'strangolando la democrazia' e vuole farlo 'non solo in casa sua', ha detto ancora Biden, che ha incontrato i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini a Varsavia. E ha promesso a Kiev aiuti e sanzioni contro Putin.
Secondo il Kyiv Independent, due città, Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, sono state liberate; i militari di Kiev hanno anche ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy.
Attacchi e combattimenti suscitano particolare preoccupazione all'Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica, per i lavoratori alla centrale nucleare di Chernobyl. (ANSA).