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Indagine Ap, oltre 600 morti dopo il raid a teatro Mariupol

Il doppio rispetto al bilancio ufficiale

04 maggio, 18:14
(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Il bombardamento russo del teatro drammatico di Mariupol, il 16 marzo marzo, è costato il più alto numero di vittime civili dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha rivelato un'indagine dell'Associated Press, pubblicata sul suo sito web, secondo cui ci sono stati circa 600 morti, quasi il doppio rispetto al bilancio ufficiale. L'agenzia di stampa americana, per ricostruire quanto avvenuto, ha ascoltato le testimonianze di 23 sopravvissuti e dei soccorritori. Ha studiato planimetrie dell'edificio rielaborate in 3D, con foto e video realizzati prima, durante e dopo il raid, affidandosi anche a valutazioni di esperti. Molti sopravvissuti hanno stimato che circa 1.000 persone fossero all'interno al momento dell'attacco aereo. Chi si trovata vicino all'uscita principale e ad un ingresso laterale, è riuscito a fuggire, gli altri sono rimasti seppelliti dalle macerie. Inoltre almeno 100 persone erano in una cucina da campo appena fuori dall'edificio durante il raid e nessuna è sopravvissuta. I russi hanno negato ogni responsabilità della strage, affermando che il teatro era stato demolito dalle forze ucraine ed era servito come base militare ucraina. Nessuno dei testimoni, invece, ha visto soldati ucraini all'interno dell'edificio, ha riferito l'Ap. E nessuno ha dubitato che il teatro fosse stato distrutto in un attacco aereo russo mirato. Il teatro sorgeva in una piazza nel cuore di Mariupol da più di 60 anni. Nei giorni successivi all'invasione russa le autorità locali lo avevano adibito a rifugio antiaereo, per le dimensioni, le mura robuste e l'ampio seminterrato. Il primo giorno si erano presentate 600 persone, nei giorni successivi molte altre. Una settimana prima del bombardamento, lo scenografo del teatro aveva usato della vernice bianca per scrivere la parola "BAMBINI" in cirillico sul marciapiede esterno, nella speranza di scongiurare un attacco dall'alto.

(ANSA).

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