(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Il bombardamento russo del teatro
drammatico di Mariupol, il 16 marzo marzo, è costato il più alto
numero di vittime civili dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo
ha rivelato un'indagine dell'Associated Press, pubblicata sul
suo sito web, secondo cui ci sono stati circa 600 morti, quasi
il doppio rispetto al bilancio ufficiale. L'agenzia di stampa
americana, per ricostruire quanto avvenuto, ha ascoltato le
testimonianze di 23 sopravvissuti e dei soccorritori. Ha
studiato planimetrie dell'edificio rielaborate in 3D, con foto e
video realizzati prima, durante e dopo il raid, affidandosi
anche a valutazioni di esperti. Molti sopravvissuti hanno
stimato che circa 1.000 persone fossero all'interno al momento
dell'attacco aereo. Chi si trovata vicino all'uscita principale
e ad un ingresso laterale, è riuscito a fuggire, gli altri sono
rimasti seppelliti dalle macerie. Inoltre almeno 100 persone
erano in una cucina da campo appena fuori dall'edificio durante
il raid e nessuna è sopravvissuta. I russi hanno negato ogni
responsabilità della strage, affermando che il teatro era stato
demolito dalle forze ucraine ed era servito come base militare
ucraina. Nessuno dei testimoni, invece, ha visto soldati ucraini
all'interno dell'edificio, ha riferito l'Ap. E nessuno ha
dubitato che il teatro fosse stato distrutto in un attacco aereo
russo mirato. Il teatro sorgeva in una piazza nel cuore di
Mariupol da più di 60 anni. Nei giorni successivi all'invasione
russa le autorità locali lo avevano adibito a rifugio antiaereo,
per le dimensioni, le mura robuste e l'ampio seminterrato. Il
primo giorno si erano presentate 600 persone, nei giorni
successivi molte altre. Una settimana prima del bombardamento,
lo scenografo del teatro aveva usato della vernice bianca per
scrivere la parola "BAMBINI" in cirillico sul marciapiede
esterno, nella speranza di scongiurare un attacco dall'alto.
(ANSA).
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