Serbia: Coe, stop a EuroPride passo indietro per Belgrado

(ANSA) - BELGRADO, 30 AGO - "L'annuncio" arrivato nel fine settimana "da parte del presidente della Serbia che l'EuroPride, in programma a Belgrado a settembre, potrebbe essere posticipato o annullato, è un preoccupante passo indietro sia per l'uguaglianza sia per la democrazia". Lo ;;ha affermato Christophe Lacroix, 'rapporteur' sui diritti delle persone LGBTI dell'Assemblea Parlamentare (Pace) del Consiglio d'Europa (Coe). "Le autorità serbe hanno spesso ribadito il loro sostegno all'uguaglianza, ciò è sempre benvenuto, ma le parole non bastano", ha sottolineato Lacroix, si legge in un comunicato del Consiglio d'Europa.

"L'uguaglianza può essere raggiunta solo lavorando attivamente per promuoverla e raggiungerla", ha sottolineato poi, avvertendo infine che "l'Europa osserva" quanto sta accadendo in Serbia in relazione alla manifestazione Lgbti, che doveva essere in programma dal 12 al 18 settembre.

Belgrado doveva essere la prima città dell'Europa sudorientale a ospitare un grande evento LGBTI di rilievo continentale, dopo essersi aggiudicata due anni fa una gara per ospitare l'EuroPride nel 2022, battendo Barcellona, Dublino e il Portogallo. (ANSA).