Via le tariffe per le Messe, più protagonismo per i laici che potranno in via eccezionale anche celebrare battesimi, funerali e matrimoni ma che non potranno invece in nessun caso assumere il ruolo di parroci. E' quanto prevede l'Istruzione della Congregazione per il clero che ridisegna le parrocchie alla luce di esigenze "missionarie" e di una maggiore attenzione per i poveri. La Messa e i sacramenti non possono comportare "un prezzo da pagare", "una tassa da esigere", non si può "dare l'impressione che la celebrazione dei sacramenti, soprattutto la Santissima Eucaristia, e le altre azioni ministeriali possano essere soggette a tariffari". Lo sottolinea il Vaticano. Quanto al problema della carenza di sacerdoti, questo potrà portare, in via "eccezionale", al fatto che "il Vescovo, a suo prudente giudizio, potrà affidare ufficialmente alcuni incarichi ai diaconi, alle persone consacrate e ai fedeli laici, sotto la guida e la responsabilità del parroco", si legge nell'Istruzione sulle parrocchie.